La Bce ha lasciato invariato all'1,50% il tasso di riferimento dell'Eurozona. Di riflesso rimangono fermi anche i saggi sui prestiti dallo sportello marginale (2,25%) e sui depositi (0,75%). La decisione, ampiamente prevista dagli osservatori e già scontata dal mercato, sarà illustrata dal presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, in una conferenza stampa in programma all'Eurotower di Francoforte alle 14.30. La Bce ha interrotto in aprile la lunga fase di stabilità dei tassi (al minimo storico dell'1%) dovuta alla crisi, e ha deciso un aumento di 25 punti base seguito da una seconda stretta, sempre di un quarto di punto, in luglio.

Ora si attendono le parole del presidente Trichet. La scommessa di molti operatori è che durante la conferenza stampa possa arrivare l'annuncio di un possibile imminente intervento di Francoforte per raffreddare le tensioni sul mercato dei titoli di stato. La ripresa debole e il calo dell'inflazione potrebbero poi far slittare la stretta monetaria in programma. Intanto la Banca d'Inghilterra ha lasciati i tassi invariati al minimo storico (0,5%).

La decisione sui tassi era ampiamente scontata. L'intervento di Trichet è atteso per capire se però l'Eurotower intende modificare il suo percorso di normalizzazione della politica monetaria che l'ha portata a rialzare i tassi due volte. Alla scorsa riunione di luglio sono stati portati all'1,5%. Nel frattempo c'è stato un mese di forti tensioni sul mercato dei titoli di Stato. con i titoli di Stato di diversi paesi dell'area euro (Spagna e italia in primis) presi di mira dalla speculazione.

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