Prezzo medio del barile di 96 dollari quest'anno e di 101 dollari nel 2012 (contro 79 dollari nel 2010) e una domanda mondiale in continua ascesa (+1,4 milioni di barili/giorno nel 2011 e +1,6 milioni di b/g nel 2012) grazie alla Cina che continuerà a crescere nonostante i provvedimenti presi per raffreddare l'economia. Sono le ultime previsioni contenute nel Short-Term Energy Outlook di agosto pubblicato oggi della Energy Information Administration (Eia).

L'agenzia del governo Usa ha rivisto al ribasso le precedenti stime del prezzo del Wti (98 dollari nel 2011e 103 dollari nel 2012) ed ha anche abbassato le previsioni per la benzina alla pompa che è scesa da 3,91 dollari al gallone di maggio a 3,65 dollari a giugno (dopo il calo del greggio dal picco di aprile). La previsione ora è di 3,58 dollari per il terzo il trimestre 2011 e di 3,44 dollari per il quarto, sei centesimi al gallone sotto le stime del precedente rapporto di luglio.

Il rapporto Eia sottolinea tuttavia che si profila «un significativo rischio di ribasso dei prezzi petroliferi» se i timori dei mercati sul fronte finanziario ed economico dovessero diffondersi.

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