Il Tesoro ha collocato sul mercato il nuovo BTp a cinque anni ad un tasso volato al 5,6% dal 4,93% dell'ultima asta. Si tratta del livello più elevato raggiunto nei 12 anni di vita dell'euro. Il nuovo BTp 15 settembre 2016 è stato venduto per un ammontare pari a 3,865 miliardi di euro, a fronte di richieste pari a 4,945 miliardi. Il Tesoro puntava a vendere fra i tre e i quattro miliardi, quindi l'importo collocato è vicino al massimo. Tuttavia il rapporto di copertura che mette a confronto domanda e offerta è sceso a 1,28 da 1,93 della precedente asta quinquennale dello scorso 14 luglio.

Collocati titoli per 6,4 miliardi
Tra il nuovo Btp quinquennale e la riaperture di tre precedenti emissioni off-the-run collocate per un totale di 2,62 miliardi su un range di 2-3 miliardi offerti, il Tesoro ha collocato complessivamente 6,485 miliardi di Btp contro i 7 miliardi in programma. In particolare sono stati piazzati Btp a sette anni 1/8/2018 per 688 milioni (1,1 miliardi le richieste) ad un tasso del 5,59% (4,95%); Btp a nove anni 1/2/2020 per 740 milioni (1,2 miliardi richiesti) al tasso del 5,49% (3,58%) e Btp a nove anni 1/9/2020 per 1,2 mld (1,7 miliardi) al tasso del 5,47% (3,92%).

Gli spread volano
L'esito dell'asta non ha migliorato l'umore del mercato, come indicano gli spread elevati e, come sottolinea Morgan Stanley in una nota agli investitori, «dimostra che gli operatori non vogliono prendersi ulteriori rischi». Prima dell'asta il differenziale di rendimento tra titoli italiani e tedeschi a 5 anni si era ampliato fino a 461 punti base, record dall'introduzione dell'euro (440 la chiusura di ieri) mentre sul mercato secondario il BTp 5 anni cedeva 94 centesimi con un rendimento del 5,43%. Dopo l'asta lo spread è sceso leggermente a 456 punti base. Anche il differenziale BTp/Bund a 10 anni era salito fino a 407 punti base, avvicinandosi al picco dall'introduzione dell'euro, toccato venerdì 5 agosto (416 punti base) con un rendimento del decennale italiano salito al 5,74% dal 5,57% di ieri. Dopo l'asta lo spread decennale è sceso a 399 punti circa, lontano dal minimo di 385 punti base toccato in apertura.

Rischio insolvenza a livelli record
Ad un nuovo massimo storico è arrivato anche il premio sull'insolvenza dell'Italia, il Cds a cinque anni che ha sfondato per la prima volta il muro dei 500 punti base d è attestato a 525 punti base.

Nessu aiuto particolare dalla Cina
«Non abbiamo richiesto alcun aiuto particolare alla Cina. La domanda di titoli di Stato italiani tiene». Lo ha detto il sottosegretario all'Economia Antonio Gentile secondo il quale il Fondo sovrano cinese sarebbe interessato a eventuali investimenti industriali in Italia e non ad acquisti di titoli di Stato. «Con la Cina - aggiunge - nessuna operazione straordinaria sull`acquisto di titoli, ma solo incontri istituzionali in calendario da tempo per valutare opportunità di investimento in Italia, prevalentemente a carattere industriale».

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