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Questo articolo è stato pubblicato il 15 settembre 2011 alle ore 11:52.
La crescita è rallentata nella Ue, «ma non prevediamo recessione». Lo ha detto il commissario Ue, Olli Rehn, presentando le previsioni economiche di ottobre che hanno corretto verso il basso le prospettive di crescita. Nella nota della Commissione europea si legge che le prospettive dell'economia sono «incerte e molti sono i rischi che pesano su previsioni economiche già deteriorate».
Riviste al ribasso le previsioni per l'Italia
La Commissione ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita per l'Italia: quest'anno, secondo Bruxelles, il Pil salirà dello 0,7% (contro un aumento dell'1,6% nell'Eurozona e dell'1,7% nell'Ue a 27 paesi), 0,3 punti percentuali in meno rispetto alla stima diffusa lo scorso maggio. È stata, invece, confermata la stima per il Pil della Spagna, che nel 2011 salirà dello 0,8%.
Il giudizio sulla manovra
Olli Rehn ha sottolineato che le misure di consolidamento dei conti pubblici contenute nella manovra approvata dal Parlamento non avranno «nessun impatto sulla crescita del Pil di quest'anno», bensì sulla crescita dal 2012 al 2014. Il commissario ha precisato che la Commissione «procederà a una valutazione completa degli impatti sia sull'economia che sui conti pubblci nelle previsioni economiche d'autunno che riguarderanno proprio l'andamento nel 2012 e 2013». A controbilanciare le crescite contenute di Italia e Spagna ci sono il dato tedesco, la cui stima di crescita sale del 2,6% di maggio all'attuale 2,9% e, seppur ridotti rispetto a maggio, quelli di Francia (sceso da 1,8% a 1,6%) e Olanda (da 1,9% a 1,7%).
Il rallentamento non porterà alla recessione
Secondo le previsioni intermedie è ora probabile che il rallentamento previsto in primavera si aggravi, senza tuttavia che si giunga a una doppia recessione. Secondo Olli Rehn, «la ripresa che segue una crisi finanziaria è spesso lenta e irta di ostacoli». Le prossime previsioni a più lungo termine, concernenti tutti gli Stati membri dell'Ue saranno pubblicate a novembre.
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