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Questo articolo è stato pubblicato il 20 settembre 2011 alle ore 10:54.

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La Cina conferma la propria fiducia nell'euro e nell'economia di Eurolandia dopo il declassamento di S&P al rating italiano. Il portavoce del ministro degli Esteri cinesi Hong Lei, ha detto che Pechino «ha sempre avuto fiducia nell'economia europea e nell'area euro», ma ha anche richiamato i grandi paesi europei ad assumersi la responsabilità di tutelare gli investimenti effettuati dalla Cina nella regione.

Secondo Hong Lei, «la stabilità dell'economia europea riveste una grande importanza sia per l' economia mondiale che per quella della Cina». L' Ue, ha proseguito, è «un partner strategico ed il principale mercato per le esportazioni cinesi e Pechino segue costantemente la situazione e ha già offerto il suo sostegno sincero». La Cina, inoltre «continua e vedere nell' Europa uno dei principali mercati per i suoi investimenti».

Sul tema è intervenuto anche il portavoce del ministero del commercio Shen Danyang che in una conferenza stampa a Pechino ha espresso fiducia nella ripresa europea e ribadito che la Cina continuerà a sostenere «senza condizioni» l'economia europea in difficoltà. Ma come già sottollineato la scorsa settimana dal premier Wen Jiabao, il portavoce ha ribadito l'insoddisfazione della Cina per il mancato riconoscimento da parte dell' Unione Europea del suo stato di economia «pienamente di mercato».

Shen non ha nascosto che la Cina è «preoccupata» per la crisi del debito che potrebbe avere un' influenza negativa sui rapporti tra le due aree economiche. L' Ue è il principale mercato per le esportazioni cinesi e un ulteriore indebolimento della domanda avrebbe conseguenze negative per Pechino.Tuttavia, ci sono anche delle «opportunità nascoste» dietro la crisi, in particolare quella di «approfondire la cooperazione in tutti gli aspetti, soprattutto riguardo gli investimenti nelle due direzioni e la collaborazione economica e tecnologica».

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