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Questo articolo è stato pubblicato il 10 ottobre 2011 alle ore 19:41.
Ancora non è operativa la legge Golfo-Mosca sulle "quote rosa" per le società quotate e partecipate (per la sua entrata in vigore bisognerà aspettare il 12 luglio 2012, un anno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale). Ma i primi effetti sono già arrivati. Nei board italiani, a partire da gennaio 2011, sono entrate 26 donne: curricula eccellenti, con percorsi formativi forti, esperienze professionali all'estero, carriere universitarie, "skill" specifiche, soprattutto sulla finanza. Donne portatrici di diversità.
Come Marina Brogi, una laurea cum laude a 21 anni e due mesi, la cattedra di ordinario di Economia dei mercati finanziari ottenuta a 36 anni, alla Bocconi prima e oggi alla Sapienza di Roma. «La prima persona che ha creduto in me è stato il conte Branca, portandomi nel collegio sindacale della sua azienda», riferisce. Sottovaluta, per non peccare di immodestia, il traguardo della carriera universitaria, da donna e giovane. Negli ultimi mesi, prima ancora che la legge sulle quote di genere ottenesse l'approvazione in Senato, Marina Brogi è stata cooptata (da un uomo) nei consigli di Prelios SpA, ex Pirelli Real Estate. E anche, questa volta come consigliere indipendente, nel cda di Pms Group SpA, società di consulenza in comunicazione corporate e finanziaria che già vede nel board altre due donne: Elena Rodriguez Palacios e Cristina Finocchi-Mahne. Quest'ultima responsabile per la Lombardia della sezione Giovani della Fondazione Bellisario, a cui è iscritta anche Marina Brogi.
Sarà proprio la Fondazione Bellisario a segnare la strada per il dopo-legge con la 12° edizione del seminario internazionale "Donna, Economia & Potere", per la prima volta a Milano, a Palazzo Clerici, da domani a sabato. Su un tema trasversale, "Risorse per l'innovazione sociale", si confronterà un ampio parterre composto da rappresentanti delle istituzioni e della business community come il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani, i ministri per le Pari Opportunità Mara Carfagna e per le Politiche europee Annamaria Bernini, il vicepresidente della Camera dei Deputati Maurizio Lupi, il presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati Gianfranco Conte, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il presidente della Provincia di Milano Guido Podestà e il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, il segretario generale CiVIT (commissione indipendente per la valutazione, la trasparenza a l'integrità delle amministrazioni pubbliche) Caterina Guarna, il direttore generale dell'Agenzia del Territorio Gabriella Alemanno, la vicepresidente della Regione Calabria Antonella Stasi. Ma anche, tra gli altri, il presidente Abi Giuseppe Mussari, il vicedirettore generale della Banca d'Italia Anna Maria Tarantola, l'amministratore delegato del Sole 24 Ore Donatella Treu, l'amministratore delegato Agi Daniela Viglione, il responsabile del Regolatorio e degli Affari Antitrust di Intesa Sanpaolo, nonché presidente di Valore D, Alessandra Perrazzelli, Tiziana Togni di Consob, Iva Hamel del World Bank Group, Donatella Visconti, presidente del cda di Banca Impresa Lazio, l'avvocato Cristina Rossello, presidente del progetto Donne e Futuro, Paola Severini, direttore di Angelipress, e Marina Brogi.
"Donna, Economia & Potere" sarà l'occasione per presentare "Mille curricula eccellenti", il progetto curato dagli head hunter di Heidrick&Struggls e di Beyond International: un database analitico di donne pronte per entrare in cda di quotate e partecipate pubbliche, che ha raggiunto 2800 nomi. Secondo le stime della Fondazione Bellisario, sono oltre 7000 le poltrone che si libereranno per le donne eccellenti.
Ancora tanta strada da fare. Ma il cammino è già iniziato. Ed è destinata a crescere la carica delle 26 nuove consigliere. La nomina più recente è quella di Elisabetta Oliveri, già consigliere anche di Snam Rete Gas e amministratore delegato di Sirti, e di Alessandra Perrazzelli nel nuovo cda di Atm che, secondo i rumors, dovrebbe essere presieduto da Bruno Rota. Mentre il mese scorso nel cda di Mediobanca sono entrate Elisabetta Magistretti (nuovo ingresso anche in Pirelli & Co) e Anne Marie Idarac. Due donne neofite anche nel cda di Ansaldo Sts: Tatiana Rizzante e Paola Girdinio. E in Compagnie Industriali Riunite: Silvia Giannini e Maristella Botticini. Due giovanissime "figlie d'arte", Veronica Buzzi e GiadaTronchetti Provera, sono entrate rispettivamente nel cda di Buzzi Unicem e Camfin.
Finmeccanica ha affidato l'unica poltrona "donna" a Silvia Merlo, Telecom Italia a Lucia Calvosa (consigliere indipendente), Credito Bergamasco a Claudia Rossi, Ergycapital a Diva Moriani, Marr a Claudia Cremonini, Società Cattolica di Assicurazione a Barbara Blasevich, Gruppo Effegi a Ilaria Guidantoni, Antichi Pellettieri a Rossella Strippoli, Banca Intermobiliare di Investimenti e Gestioni a Anna Belfiore, una carriera in De Agostini. Mentre Cristina Cavalleroni è entrata nel cda di Boero Bartolomeo, Maria Cristina Pedicchio in Eurotech, Rossella Saoncella in Hera.
I principali gruppi industriali e finanziari italiani, insomma, hanno iniziato ad aprire le porte.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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