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Questo articolo è stato pubblicato il 17 ottobre 2011 alle ore 17:43.
Articoli
Bruxelles: sì alla leva per il fondo salva-Stati
dal nostro inviato Beda Romano
L'Eurogruppo ha iniziato ieri a dibattere di un nuovo rafforzamento del fondo di stabilità Efsf, dopo quello deciso in luglio. La discussione si intreccia con una difficile trattativa sulle modalità di funzionamento dello stesso salvagente finanziario, mentre in Grecia la crisi sociale comincia a preoccupare i partner europei
Barroso accelera sul fondo salva-Stati permanente: «Entri in vigore nel 2012». Cinque mosse a sostegno delle banche
Il fondo salva-Stati deve essere potenziato per essere più di uno scudo, deve avere un vera e propria potenza di fuoco: lo ha detto il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, presentando all'Europarlamento la road map anti-crisi - video: Cosa fa l'Europa per uscire dalla crisi (di enrico brivio) - Pronto il piano salva banche UE (DI BEDA ROMANO)
Juncker: possibili perdite fino al 60% per i creditori della Grecia. Allo studio la ristrutturazione "strong"
di Andrea Franceschi, all'interno una videoanalisi di Vittorio Da Rold
In un'intervista alla rete tv austriaca Orf il presidente dell'Eurogruppo spiega che in Europa si sta pensando a una soluzione radicale della crisi greca attraverso un haircut, cioè il taglio del valore nominale dei titoli, fino al 60%. Un portavoce parla di "malinteso" ma altre fonti confermano - In Grecia la crisi mina anche la salute pubblica
Borsa Milano giù con le banche, chiude male anche Wall Street
a cura di Andrea Franceschi e Vito Lops
Per Angela Merkel difficilmente nel vertice del 23 ottobre si troverà una soluzione ai problemi del debito europeo, come invece indicato dal G20. Il Fondo sovrano della Cina non andrà in soccorso delle banche Ue - Stark: contro la crisi un ministero del Tesoro comune - Dexia torna a sprofondare- Philips taglia 4.500 posti e corre - Munchau (FT): Italia in recessione nel 2012 - INDICI