La Consob ha chiesto alla Banca Popolare di Milano la pubblicazione della lettera che la Banca d'Italia ha inviato sabato al nuovo Consiglio di sorveglianza presieduto da Filippo Annunziata. Lo riferisce l'agenzia di stampa Ansa, che cita ambienti vicini alla commissione di controllo sulla Borsa: la vigilanza, nella missiva avrebbe chiesto discontinuità nella nomina del Consiglio di gestione (Cdg). Un comunicato da parte della Bpm è atteso già lunedì entro l'apertura dei mercati.

La richiesta della Consob arriva a sole 24 ore dal rinnovo dei vertici deliberato dall'assemblea degli azionisti della Bpm, che ha sancito la vittoria degli Amici della Bipiemme sul tandem Matteo Arpe-Marcello Messori. E proprio ieri sera, dopo la nomina di Annunziata, quest'ultimo ha ricevuto, per mano del presidente uscente Massimo Ponzellini, la lettera della Banca d'Italia. Al centro della missiva di Via Nazionale, come è emerso, l'auspicio di discontinuità con la precedente gestione: adesso il nodo centrale è rappresentato da Enzo Chiesa, attuale direttore generale indicato dalla Lista Amici come consigliere delegato. Il Cdg sarà nominato tra martedì e mercoledì prossimo dal Consiglio di sorveglianza.

Sempre ieri il neo-eletto presidente aveva spiegato di non avere nomi alternativi da proporre alla guida della banca. Ciò non toglie, però, che nell'arco delle prossime ore qualcosa possa cambiare, visto il pressing di Via Nazionale. Non si esclude pertanto che Annunziata contatti già lunedì il vicedirettore generale di Bankitalia, Anna Maria Tarantola, titolare delle ispezioni sulla Bpm e del difficile processo in corso per la modifica della governance, volto a sterilizzare le pratiche scorrette di alcuni sindacati interni alla banca.
Allo stato attuale, dei cinque consiglieri che dovrebbero andare a comporre il Cdg dell'istituto di Piazza Meda, si conoscono soltanto tre nomi: oltre a Chiesa, sono stati indicati i due consiglieri in quota a Investindustrial, il fondo di Andrea Bonomi, alleato della lista Annunziata. E, come previsto, la presidenza del consiglio dovrebbe andare a Bonomi, che si è impegnato a sostenere la ricapitalizzazione da 800 milioni e a salire fino al 9,9% del capitale della banca (in assemblea possedeva ancora il 2,6%). L'altro posto, invece, è riservato all'ex manager Piaggio, Dante Razzano.

©RIPRODUZIONE RISERVATA