Mediobanca ha chiuso il primo trimestre dell'esercizio 2011-2012 con un risultato netto consolidato di 56,8 milioni, in deciso calo (-55%) rispetto ai 127,6 milioni dello scorso anno. Il dato - spiega una nota dell'istituto - sconta l'apporto negativo dell'attività di trading (2,9 milioni rispetto a 72 milioni di utili dello scorso anno) e del portafoglio titoli disponibili per la vendita (85 milioni complessivi suddivisi tra 15,8 milioni da realizzo e 69,2 milioni di rettifiche di valore) dovuto alla caduta dei mercati. Da sola la divisione corporate and investment banking ha fatto registrare una perdita per 26 milioni.

Mediobanca ha ulteriormente svalutato i titoli di Stato greci in portafoglio. «Le svalutazioni delle attività finanziarie - si legge nella nota dell'istituto sui conti trimestrali - includono un'ulteriore rettifica sui titoli di Stato greci per 44,5 milioni, che allinea il valore al 50% del nominale (quello concordato in sede europea per la ristrutturazione ndr.), nonché 24,4 milioni di svalutazioni su azioni disponibili per la vendita».

I ricavi del trimestre sono pari a 459,9 milioni, in calo dell'8%, con un margine di interesse in crescita del 7,5% a 281,8 milioni. Stabili commissioni e altri proventi a 117,1 milioni. L'apporto delle società consolidate a equity migliora da 43,8 a 73 milioni con un ritorno all'utile di tutte le partecipazioni: tra gli altri Generali contribuisce per 63,3 milioni (contro 46,3), Rcs Mediagroup per 0,2 (erano 3), Telco (la holding che controlla Telecom Italia ndr.) per 3,6 (contro 3,7).

Le rettifiche di valore su crediti diminuiscono dell'8,5% a 102,8 milioni. Gli impieghi di gruppo crescono a 37,4 miliardi (+3,3%), la provvista scende dai 51,7 miliardi di giugno a 51,1 miliardi. Il patrimonio netto passa da 6,5 a 6,4 miliardi, con un Core Tier 1 (coefficiente che misura la solidità della banca) all'11,13% (era all'11,19% a giugno) e un Total capital ratio che scende dal 14,36% al 14,10%.
Nelle singole divisioni, il corporate and investment banking mostra una perdita per 26 milioni, il retail e private banking è in utile di 20 milioni.

Nella nota si legge: «Le svalutazioni delle attività finanziarie includono un'ulteriore rettifica sui titoli di Stato greci per 44,5 milioni, che allinea il valore al 50% del nominale, nonché 24,4 milioni di svalutazioni su azioni disponibili per la vendita».

Nel trimestre luglio-settembre

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