Si è chiuso oggi il riassetto Edison con la stesura di alcune linee guida che verranno approvate dai consigli A2A di lunedì (gestione) e mercoledì (sorveglianza). Lo schema prevede il passaggio delle centrali idroelettriche di Mese e Udine da Edipower alla joint venture A2A-Iren (una sorta di "polo verde") mentre le altre sette centrali della ex genco andranno alla nuova Edison francese. Per quanto riguarda Delmi, la holding italiana che controlla il 30 per cento circa di Edison, avrà una put triennale sul pacchetto che si articola su tre gambe. La prima, pari al 25 per cento della partecipazione, sarà legata a un multiplo dell'ebitda; la seconda prevederà un possibile swap con circa 200 MW di eolico in capo a Edison; la terza riguarda la restante parte del pacchetto e varrà solo se il titolo Edison, tra tre anni sarà illiquido o non più quotato. In questo caso l'ipotesi è che Edf rilevi le azioni dai soci italiani al fair market value. Il riassetto concordato da italiani e francesi prevede anche che Delmi abbia un'opzione di acquisto a tre anni per le minorities delle società idroelettriche trentine partecipate da Edison (e ambite dagli azionisti Delmi Dolomiti Energia e Sel). Edf, infine, rileverà almeno una delle due centrali a gas si A2A di Gissi e Scandale. (Radiocor)

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