(Bloomberg)

Prima vittima eccellente della crisi del debito europeo. Mf Global, broker dei derivati con ambizioni da investment bank, ha chiesto al tribunale di New York l'applicazione del Chapter 11 per la bancarotta assistita. Nella documentazione presentata presso il tribunale il gruppo indica di avere asset nella forbice compresa tra 100 e 500 milioni mentre l'esposizione sarebbe tra 10 e 50 milioni. Appare inoltre sfumato il preaccordo di cessione a Interactive Brokers, un'operazione divenuta del resto improbabile dopo la decisione della Fed di sospendere il gruppo dalla funzione di primary dealer.

Dalle carte depositate emerge che JPMorgan e Deutsche Bank sono fra i maggiori creditori non garantiti. Complessivamente Mf Global ha speculato su titoli di stato europei per un valore pari a 6,3 mld di dollari, di cui oltre la metà in titoli di Stato italiani e un miliardo in bond spagnoli. Le agenzie di rating Moody's e Fitch avevano già declassato il rating della società a livello junk, spazzatura.

In ogni caso il fallimento non è paragonabile al crac di Lehman Brothers di tre anni fa, visto che la società finanziaria non ha le stesse ramificazioni a livello mondiale dell'investment bank americana. MF Global impiega circa 2.900 persone, contro le 25mila di Lehman.

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