Tutti guardano allo sbarco a Wall Street di Facebook. Ma intanto una settimana fa Groupon ha riportato la Borsa ai fasti della prima bolla di internet, con un debutto in deciso rialzo dopo che il sito leader delle vendite scontate aveva fissato un prezzo superiore alle previsioni, per la più grande Ipo tecnologica dopo i fasti di Google. Collocato a 20 dollari, il titolo è balzato il primo giorno fino a toccare quota 30 per poi assestarsi in chiusura attorno a 28 dollari, nonostante i timori diffusi sul suo modello di business. Poi nel corso della settimana ha iniziato a perdere terreno, per chiudere la sua prima settimana di contrattazione venerdì a quota 24,25 dollari.

Una parabola che sembra ricalcare l'andamento delle Ipo per quanto riguarda il settore tecnologico. Se infatti i debutti a Wall Street quest'anno hanno segnato nel complesso un bilancio negativo, secondo i dati di Dealogic, mettendo a segno un ribasso dell'8% dal prezzo di collocamento iniziale, l'hi-tech si è distinto almeno al debutto. Le società internet hanno infatti segnato un balzo medio del 28% nel primo giorno di contrattazioni, rispetto a una media del 7% per quelle non hi-tech. Poi, però, anche i titoli legati a internet si sono ritrovati sulla stessa barca degli altri, allineandosi sul lungo periodo allo stesso ribasso dell'8 per cento.

Anche se alcuni dei campioni internet che sono sbarcati al listino si sono mantenuti al di sopra del livello di offerta pubblica iniziale, hanno lasciato sul terreno buona parte dei guadagni del primo giorno. Così la cinese Qihoo 360 Technology, balzato del 135% al debutto in marzo, oggi è in rialzo del 24%, mentre Linkedin mantiene un guadagno del 68% sull'Ipo dopo un balzo del 109% al primo giorno. Al di fuori del campo tecnologico, le migliori performance sono state quelle della catena di negozi di tea Teavana Holdings, delle boutique di Francesca's Holdings, del servizio di car sharing di Zipcar e della catena di caffé Dunkin' Brands Group.

Per il comparto internet, in attesa che il colosso Facebook si decida a definire i tempi per la sua quotazione, il prossimo appuntamento cruciale è l'Ipo di Zynga, l'azienda che sviluppa i giochi per Facebook a partire dal famoso Farmville, che potrebbe arrivare al Nasdaq a dicembre. Per capire i segreti per vincere in Borsa, sulle orme di Apple che negli ultimi cinque anni ha garantito agli investitori un ritorno medio annuo del 35%, Boston Consulting ha appena pubblicato il rapporto "Running forward walking backward" (http://danielelepido.blog.ilsole24ore.com/i-bastioni-di-orione/2011/11/aziende-hi-tech-in-borsa.html )

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