Quali obbligazioni societarie offrono migliori garanzie?
I bond societari sono diventati un porto sicuro contro i rischi di volatilità per chi cerca investimenti alternativi. Lo sta dimostrando in questi giorni di turbolenze dei mercati il settore dei corporate bond andato a sostituire i titoli di Stato nella considerevole definizione di asset risk free. In particolare quelli con un livello di affidabilità creditizia elevata "investment grade" hanno mantenuto rendimenti stabili fino a quando la crisi del debito sovrano non si è estesa anche all'Italia. Tutti concordano su un fatto: i bilanci delle società soprattutto se multinazionali, sono solidi. Molte di esse hanno approfittato della crisi del 2008 per ristrutturarsi e diventare più competitive. Se i rendimenti sono saliti, i prezzi sono scesi e il risparmiatore potrebbe quindi approfittare dell'attuale fase di mercato per diversificare una parte dei propri risparmi investendo nell'asset class investment grade, e in misura ridotta in quella degli high yield, che hanno un rating inferiore, ma offrono rendimenti annuali del 7-8 per cento.
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Ci sono segnali incoraggianti?
Nonostante le tensioni sui mercati, nelle ultime settimane si sono riaperti alcuni settori a rischio Paese più elevato. Telecom Italia ha collocato un bond per un importo di 750 milioni di euro e scadenza a cinque anni. La spagnola Iberdrola è un altro caso di successo, a cui si aggiungono i collocamenti Eni ed Enel. Ciò significa che le aziende dei Paesi periferici della zona euro riescono a finanziarsi emettendo titoli di debito e non hanno subìto danni permanenti dalla crisi rispetto ai debiti sovrani.
(R. Fi.)
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