La caduta del traffico business (-10% a settembre e punte di -30-50% a ottobre, novembre e dicembre) frena le previsioni economiche di Alitalia per fine anno e, in prospettiva, per il 2012. A lanciare l'allarme è stato l'amministratore delegato della compagnia aerea, Rocco Sabelli, a margine del governing board di Skyteam svoltosi a Roma.

«Noi ci siamo portati in buona posizione nei primi nove mesi. Adesso abbiamo questo quarto trimestre veramente pesante. C'é sicuramente un impatto della crisi dell'economia reale, del Pil che cresce a livelli molto modesti o addirittura non cresce. Questo - ha detto Sabelli - rende più difficile cogliere il break even (pareggio operativo) a fine anno, anche se ci saremo molto vicini, ma soprattutto pone degli interrogativi nel 2012».

«Vedremo se la discontinuità» del nuovo governo, ha aggiunto Sabelli, «apporterà una reazione positiva in termini di credibilità sui mercati».

L'ad di Alitalia si è detto inoltre «preoccupatissimo» per il blocco degli investimenti deciso da Adr a Fiumicino in attesa dell'adeguamento tariffario. Sabelli ha spiegato che solo l'alleanza Skyteam, che vale il 55-60% del traffico dello scalo romano saturerà la capacità di Fiumicino in capo a due anni. «Su questo - ha aggiunto - la discontinuità del Governo ci apre la prospettiva di sciogliere questo nodo e velocizzare gli investimenti«.

Per quanto riguarda il cambio a sorpresa al vertice di Air France, «nulla cambia dal punto di vista dei processi di integrazione industriale», ha detto Sabelli, sottolineando che il presidente Jean-Cyril Spinetta che ha preso la guida della compagnia francese dopo le dimissioni di Pierre-Henri Gourgeon, «è stato, è e sarà il più convinto sostenitore dell'alleanza con Alitalia» e che i colloqui con AirFrance sono quotidiani.

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