L'amministratore delegato di Finmeccanica, Giuseppe Orsi, ha chiesto le dimissioni di Marina Grossi da amministratore delegato della Selex Sistemi integrati. Orsi ha inviato una lettera al consiglio di amministrazione della Selex, che si è riunito alle 14, chiedendo le dimissioni dell'ingegner Grossi, moglie del presidente di Finmeccanica Guarguaglini, «per la salvaguardia dell'azienda», in seguito all'arresto (ai domiciliari) del direttore vendite Manlio Fiore, nell'ambito dell'inchiesta Enav. Lady Guarguaglini, però, ha deciso di non lasciare.

Il dirigente è agli arresti da sabato, come l'amministratore delegato dell'Enav, Guido Pugliesi, nell'inchiesta della Procura di Roma sugli appalti dell'Enav. I magistrati ritengono che ci siano state sovraffatturazioni negli appalti per lavori aeroportuali, con la costituzione di fondi neri e pagamento di tangenti, destinatari anche uomini politici.

Orsi ha scritto la lettera da New York, dove oggi ha in programma un incontro con gli analisti di Moody's, per spiegare i conti del gruppo dopo l'approvazione del resoconto dei primi nove mesi del 2011, con una perdita netta di gruppo di 358 milioni, conseguenza di un accantonamento straordinario di oltre 750 milioni deciso da Orsi e dal presidente di Alenia aeronautica, Amedeo Caporaletti, per gli oneri del programma Boeing 787.

L'incontro con Moody's è finalizzato a disinnescare il rischio di declassamento del rating di Finmeccanica, che ha un indebitamento elevato. A causa di questi conti Finmeccanica ha perso il 30% in Borsa la scorsa settimana e anche oggi è in forte calo. L'altra emergenza è quella delle inchieste giudiziarie e lo scontro al vertice tra Orsi e Pier Francesco Guarguaglini.

La richiesta di dimissioni dell'ingegner Grossi è stato il primo attacco di Orsi alla posizione del presidente della Finmeccanica, Guarguaglini, che sarà il suo prossimo obiettivo. L'altro fronte è quello della carica di direttore delle relazioni esterne, Lorenzo Borgogni, che si è autosospeso dopo la pubblicazione dei verbali in cui ammette di aver ricevuto pagament per 5,6 milioni di euro da imprese che lavoravano con Finmeccanica. Orsi vorrebbe sostituirlo anche per dare all'esterno un segnale di ordine, ma la posizione di Borgogni e il suo rapporto di lavoro dipendendono da Guarguaglini.

Probabile che la resa dei conti tra Orsi e Guarguaglini arrivi tra pochi giorni nel cda di Finmeccanica, dopo il ritorno di Orsi dagli Usa. Secondo fonti aziendali il cda dovrebbe essere convocato dal 28 novembre in poi, non c'è ancora una data fissata. Le prossime tappe dipenderanno anche dall'esito del cda di oggi di Selex Sistemi integrati e dalla sorte di Marina Grossi, che probabilmente resisterà alla richiesta di dimettersi.

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