Tutti corrono a comprare i titoli tedeschi, ma c'è da fidarsi?
Chi acquista Bund e anche obbligazioni a più breve scadenza targate Germania lo fa perché pensa che queste siano l'unico rifugio possibile nel caso si vada verso una disgregazione dell'euro. Il grado di «resistenza» dei titoli tedeschi in uno scenario così disastroso è però tutto da dimostrare. Un paradosso, o forse un timido segnale di disaffezione può essere l'asta dei titoli a 2 anni di due giorni fa, il cui deludente esito è stato determinato anche dai tassi minimi offerti. Ma il problema maggiore, visto dal lato di un risparmiatore che vuole investire in bond tedeschi, è che in questo momento hanno rendimenti ridotti al lumicino (addirittura prossimi a zero per quelli a brevissima scadenza) e soprattutto si acquistano a prezzi record. Se la situazione del debito europeo dovesse rasserenarsi potrebbero quindi rivelarsi un boomerang per l'investitore.
BASSA- MEDIA - ALTA

Se la crisi è nell'Eurozona mi conviene investire in obbligazioni in valuta diversa dall'euro?
Molti gestori indicano nei Paesi nordici una valida alternativa per custodire il denaro. Acquistare titoli di Stato di Svezia o Norvegia (così come Svizzera, Gran Bretagna e Stati Uniti) offre di sicuro un buon grado di decorrelazione dalle vicende dell'euro. Vale però lo stesso discorso dei Bund: questi titoli sono l'obiettivo di chi vuole fuggire dal rischio e si acquistano oggi a caro prezzo. In più c'è l'incognita valuta, un rischio (o un'opportunità) in più che il risparmiatore deve mettere in conto. Il consiglio è di inserire questi titoli in misura ridotta in modo da bilanciare un portafoglio «eurocentrico».
BASSA- MEDIA - ALTA

< Torna alla pagina principale

©RIPRODUZIONE RISERVATA