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Questo articolo è stato pubblicato il 25 novembre 2011 alle ore 06:43.

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Enrico Cucchiani, numero uno di Allianz, è il nuovo consigliere delegato di Intesa Sanpaolo. La nomina, avvenuta all'unanimità, è stata ufficializzata ieri al termine della maratona del consiglio di sorveglianza e del consiglio di gestione che si sono tenuti nel quartier generale di Piazza San Carlo a Torino. E colma, in tempi record, il vuoto lasciato al vertice di Ca' De Sass da Corrado Passera, chiamato dal Governo Monti al ministero dello Sviluppo Economico. Tanto che in Borsa il titolo ha chiuso in rialzo dell'1,48 per cento.
Nessun colpo di scena, dunque, né tantomeno manifestazioni di dissenso da parte dei rappresentanti dei soci forti di Intesa Sanpaolo, ovvero Compagnia Sanpaolo, Cariplo, Carifirenze e Carisbo. Gli stessi azionisti che, eccetto l'ente presieduto da Giuseppe Guzzetti, caldeggiavano una soluzione interna con la nomina del direttore generale vicario Marco Morelli alla guida della banca. «È stata una decisione unanime», ha chiarito il presidente del Consiglio di Sorveglianza di Intesa Sanpaolo, Giovanni Bazoli a margine della mostra «L'Italia e gli italiani» a Palazzo Reale. La sostituzione di Corrado Passera «è avvenuta con rapidità, giunta in una sola settimana, e attesta lo stato di salute della nostra banca non solo dal punto di vista economico, ma dal punto di vista della capacità di risolvere un problema improvviso, inatteso, di questo calibro», ha detto Bazoli. Il presidente del cds, che ha gestito il ruolo e la responsabilità di regista dell'operazione, ha sottolineato che la decisione è stata accolta unanimemente dai soci. «La scelta di un consigliere delegato, che è figura operativa esponenziale, è regolata dallo statuto, è ovvio che chi ha responsabilità di portare alla decisione gli organi competenti deve muoversi tenendo conto di tutte le legittime considerazioni che possono provenire dall'interno o dall'esterno, ma la procedura attribuisce ai due consigli la decisione e così è stato», ha messo in chiaro. Smentito, poi, qualsiasi contrasto tra i soci. «Se la nomina, la decisione, è unanime come è stata credo che questo faccia giustizia di tutte le voci. Ho appena ricevuto le congratulazioni da parte di uno degli azionisti, che non è quello di Milano» ha aggiunto, smentendo poi un ruolo di Passera nella scelta di Cucchiani. Proprio Passera ieri, commentando la nomina del suo successore, ha dichiarato: «Scelta ottima, sia dal punto di vista professionale che umano», aggiungendo che Cucchiani «trova una grande squadra di uomini e donne straordinariamente capaci e appassionati».
Il Professore ha poi lanciato un messaggio chiaro al neo consigliere delegato di Intesa Sanpaolo. La mission di Cucchiani, ha fatto capire, sarà quella di far crescere all'estero una banca ancora troppo focalizzata sull'Italia. «La nostra è una banca di grande dimensione e complessità con una forte presenza in Italia, ma all'estero non è ancora sviluppata. Nel piano industriale abbiamo contemplato anche l'opportunità di aumentare la nostra presenza all'estero, questa è già un'indicazione precisa e la qualità che noi richiediamo». Intesa Sanpaolo da qualche mese sta valutando un ritorno in Brasile e l'apertura negli Emirati Arabi, mentre già è presente in diversi Paesi dell'Est Europa ed in Egitto. Toccherà dunque all'ex numero uno di Allianz, che ieri ha già avviato le procedure per la dimissione del board della concorrente UniCredit telefonando al presidente di piazza Cordusio Dieter Rampl, proiettare la banca di Via Monte di Pietà su un piano più internazionale.
«Mi accingo a entrare in Intesa Sanpaolo, con spirito di servizio» – ha dichiarato Cucchiani. Intesa - ha aggiunto il nuovo ceo - «ha una compagine di azionisti lungimiranti, generosi e coesi, di un management di grande talento, determinato e assai motivato». «Lo scenario finanziario internazionale - ha aggiunto - presenta sfide che la mia generazione non ha mai conosciuto dalle quali, peraltro, non possiamo sfuggire: dobbiamo affrontarle con vigore, pacatezza e realismo».
Il raffortamento del gruppo farà leva sulla professionalità interna dei due direttori generali Marco Morelli, responsabile Banca dei Territori, e Gaetano Micciché, responsabile del Corporate e Investment Banking ma a cui dovrebbe essere affidata anche la supervisione su Biis e sulle banche estere. Un tema, quello delle modifiche delle deleghe, che – ha preannunciato Bazoli – si deciderà in tempi stretti. Insieme alla «permanenza» dei due dg all'interno della banca, nonostante alla fine si sia optato per la soluzione «esterna». «Mi auguro che i due direttori generali restino al loro posto, abbiamo in loro estrema fiducia», ha dichiarato Andrea Beltratti, presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo. In proposito, le voci di mercato riferiscono di un possibile approdo di Morelli alla guida della Bpm.
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IL PERSONAGGIO

Il curriculum
Milanese, sessantunenne, Enrico Tomaso Cucchiani è arrivato in Intesa Sanpaolo dopo quindici anni in Allianz e un passato anche in McKinsey, proprio come Corrado Passera, e in Gucci. Membro del comitato di gestione del colosso assicurativo tedesco, è stato responsabile per il gruppo Allianz dei mercati assicurativi in Italia, Spagna, Portogallo, Turchia, Grecia e Sud America, oltre che presidente di Allianz spa. Dal 2007 è stato nel board di UniCredit.

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