La volatilità dei rendimenti dei titoli governativi che ricaduta ha sui fondi obbligazionari?

L'attuale volatilità dei mercati ha penalizzato tutti i titoli di Stato, non ne sono immuni neanche i titoli tedeschi e francesi. Ma soprattutto bisogna riposizionarsi, in base al livello di rischio, sull'oscillazione di prezzo dei BTp che registrano rendimenti mai visti prima nell'Unione monetaria. Gli analisti sono positivi e sconsigliano un approccio emotivo, invitano a osservare le possibili opportunità sui rendimenti dei titoli italiani. E poiché la curva dei rendimenti in situazione di stress tende ad appiattirsi, il differenziale tra la parte a breve dei titoli e quella a lunga non è più significativa, e in un'ottica da cassettista già la parte breve della curva può rappresentare un'opportunità d'acquisto. Mentre sulle variazioni di prezzo si possono aprire opportunità di guadagno sulle scadenze più lunghe.
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Come posizionarsi sui fondi obbligazionari?
Dipende dalla propensione al rischio: con un monetario il rischio in genere è più basso e la sua volatilità è minore rispetto a un portafoglio obbligazionario di durata finanziaria media più lunga, diciamo compresa tra 4-5 anni. Il monetario è generalmente indicato per chi ha liquidità in eccesso e non intende impostare scelte più impegnative con un vincolo di medio termine. Per quanto riguarda i fondi obbligazionari a medio termine, la loro struttura del portafoglio ha una composizione che richiede un orizzonte temporale superiore: occhio a non vendere in perdita. Secondo alcuni esperti, comunque, se si è sottopesati su questi prodotti, la volatilità oggi potrebbe essere un'opportunità.
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