Il cda di Fondiaria-Sai ha conferito mandato all'amministratore delegato Emenuele Erbetta e al direttore generale Piergiorgio Peluso di approfondire le possibili iniziative da proporre al consiglio «in ordine a interventi di patrimonializzazione, anche strutturali, nel breve periodo» per rafforzare il margine di solvibilità del gruppo. Ma, soprattutto, ha affidato a Goldman Sachs e allo studio legale Carbonetti il compito di aiutare FonSai a trovare la soluzione migliore per ripatrimonializzare il gruppo.

Il gruppo assicurativo deve infatti raffforzarsi patrimonialmente, ma sta valutando la percorribilitrà di strade diverse: oltre a quella classica dell'aumento di capitale, anche quella di un prestito convertendo. Nel frattempo, è stato costituito un comitato di cinque amministratori non esecutivi composto da Enzo Mei, Valentina Marocco, Salvatore Militello, Roberto Cappelli, Maurizio Comoli con funzioni consultive in modo da condividere e verificare il lavoro di Goldman Sachs e confrontarsi con l'advisor. Il cda di Fonsai in programma il prossimo 21 dicembre esaminerà le proposte di Goldman Sachs.

La nomina dell'advisor, confermata da una nota di Fonsai, è stata fatta «al fine di rendere massimamente efficace e tempestiva» la valutazioni dei vertici sulle eventuali misure di ricapitalizzazione della compagnia dei Ligresti. Accanto a Goldman opererà come advisor legale lo Studio Carbonetti.

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