MILANO
Nessuna decisione è stata ancora presa. Ma la linea in UniCredit appare chiara: sul riassetto di Fondiaria-Sai c'è piena condivisione con la proposta di Mediobanca al gruppo Ligresti per procedere con una rapida ricapitalizzazione che metta in sicurezza la compagnia assicurativa. Per UniCredit, che è anche azionista diretto di FonSai con il 7% circa, il piano comporterà anche un ulteriore esborso di cassa. Che andrà ad aggiungersi alla partecipazione pro-quota al rifinanziamento delle holding non quotate della famiglia Ligresti (Sinergia-Imco) e di Premafin (quest'ultima, che ha appena nominato l'advisor Banca Leonardo, alle prese con il ripristino dei covenant su vecchi prestiti). Per UniCredit, che proprio oggi riunisce i soci per chiedere di ricapitalizzare la banca per 7,5 miliardi, l'affare FonSai cade in un momento delicato. E, stando alle indiscrezioni, all'interno dei vertici del gruppo vi sarebbe stata discussione sull'atteggiamento da tenere nei confronti dei Ligresti. In particolare, a frenare sulla concessione di nuovi crediti sarebbe il neo responsabile del corporate & investment banking Jean-Pierre Moustier. Il banchiere francese ex SocGen, da pochi mesi subentrato a Sergio Ermotti, ritiene che il gruppo sia già fin troppo esposto verso la filiera Ligresti e, numeri alla mano, si sarebbe dichiarato contrario a piani di salvataggio che comportino un potenziale incremento dell'esposizione della banca verso la galassia Premafin-FonSai. Meno rigida, o forse più orientata al ruolo di banca di sistema di UniCredit, sembra invece la posizione dell'amministratore delegato Federico Ghizzoni, che in più occasioni nelle ultime settimane avrebbe assicurato che UniCredit farà la sua parte per mettere in salvo FonSai, terza compagnia assicurativa italiana. Sposando, di fatto, la linea di Mediobanca. Se la priorità dei creditori è quella di salvare l'azienda FonSai, stavolta non è detto che si salvi anche il ruolo di azionista di riferimento della famiglia Ligresti. In occasione dell'ultimo aumento di capitale di giugno, UniCredit si è impegnato direttamente (a caro prezzo, visto l'andamento successivo delle quotazioni FonSai) garantendo comunque il ruolo di azionista di riferimento dei Ligresti. Stavolta, sembra di capire, la priorità è solo la solidità della compagnia assicurativa.
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