I risultati della manovra da 16,5 miliardi di euro varata dal governo spagnolo si fanno subito sentire all'asta dei titoli a tre e sei mesi. Madrid infatti ha collocato 5,64 miliardi di bonos. Ben oltre il target massimo di 4,5 miliardi inizialmente fissato dal governo. Ma il segnale più importante è arrivato sul fronte dei rendimenti crollati dal 5,1 all'1,7% per i titoli a tre mesi e dal 5,227 al 2,435 per cento per i titoli a sei mesi.

Questa netta frenata dei tassi è legata in parte alla recente manovra varata dal governo spagnolo ma anche al fatto che oggi c'è stata la prima asta Bce a 36 mesi. Solo domani si saprà quanti fondi sono stati collocati. La scommessa di Draghi tuttavia è che le banche utilizzino i soldi presi in prestito all'Eurotower per acquistare titoli di stato alleviando così la pressione di spread e rendimenti. I risultati dell'asta odierna di Madrid fanno ben sperare che questo circolo virtuoso possa innescarsi. Intanto gli effetti positivi si fanno sentire sullo spread tra i titoli italiani e tedeschi sceso sotto quota 480 punti, attualmente è a 476 punti.

Con una mossa senza precedenti, nel direttivo di dicembre la Bce ha deciso di fornire liquidità pressoché illimitata al sistema bancario. In particolare è stato allungato il termine dei prestiti fino a un massimo di 36 mesi ed è stato ampliato il range dei collaterali (i titoli che le banche presentano in garanzia per ottenere i finanziamenti ndr.). Tra questi ci sono soprattutto debiti sovrani dell'Eurozona.

©RIPRODUZIONE RISERVATA