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Questo articolo è stato pubblicato il 31 dicembre 2011 alle ore 08:50.
MILANO. Mentre prosegue il riassetto Premafin-FonSai, vanno avanti le indagini della Consob sulla struttura del capitale della holding dei Ligresti. Dalle comunicazioni della commissione è infatti emerso ieri che Ever Green Security Trust, che ha comunicato di detenere oggi il 7,85%, nel 2004 deteneva il 14,293% di Premafin.
Nel dettaglio Ever Green ha comunicato di avere fatto il suo ingresso il Premafin il 5 luglio 2004 con una quota del 14,293% in «intestazione per conto terzi», tramite una seria di società offshore, tra cui diverse Anstalt del Liechtenstein, diverse peraltro da quelle rese note negli ultimi giorni. La quota è poi scesa al 9,219% il 30 novembre 2005, al 5,84% un mese dopo, al 3,10% nell'aprile 2006, per poi risalire al 5,01% il 23 settembre 2008 e arrivare all'attuale 7,854% il 31 dicembre di un anno fa.
The Heritage Trust, a cui fa invece capo attualmente il 12,15% di Premafin, ha invece reso noto che il 26 febbraio 2004 era in possesso del 2,86% di Premafin, la quota é salita al 10,375% il primo settembre 2005. La partecipazione è poi arrivata al 12,15% il 31 dicembre dello scorso anno, la stessa data in cui Evergreen si è portato alla sua attuale quota. Entrambi i trust sono domiciliati alle Bahamas. Ma c'è di più: Isabelle Immobiliere Holding, azionista Premafin con l'1,288% nel luglio 2004 e Dinapart Holding, socia della finanziaria fino a tutto il 2005 con lo 0,78%, in base alle comunicazioni fatte ieri da Ever Green Trust a Consob, erano due scatole vuote stando ai conti 2004 e 2005 depositati in Lussemburgo.
Come risulta dai documenti consultati da Radiocor - Il Sole 24 Ore, Isabelle Immobiliere è stata fondata nel 1996 da una società di Roma, la Kennessy Srl in liquidazione, assieme ad una società di Panama, la Cresmin. La Kennessy aveva apportato come capitale «una casa con giardino situata nel comune di Roma», in via Tebaldini 25. Il bilancio 2004-2005, l'unico disponibile, non registra nei due anni alcuna attività finanziaria o mobiliare. Unico asset sono 926 euro di crediti. Perdite di 8,350 euro nel 2005 e mezzi propri negativi per 42mila euro.
Anche per Dinapart, fondata nel 1994 e con lo stesso indirizzo della Isabelle, non figurano attività, salvo un migliaio di euro di crediti e i mezzi propri sono negativi per 45 mila euro. (Mar. Man.)
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