Wall Street chiude sulla parità, dopo aver recuperato da inizio seduta grazie ai dati positivi sulle vendite di auto negli Stati Uniti e sulle vendite al dettaglio per dicembre: lo S&P guadagna in chiusura lo 0,02%, il Dow Jones lo 0,17% e il Nasdaq perde lo 0,01%.

Milano maglia nera
Chiusura pesante per le Borse europee, in particolare quelle dei Paesi periferici, nonostante il doppio successo in Germania e in Portogallo per le aste di titoli di Stato. A Milano l'indice Ftse-Mib ha chiuso con il peggior ribasso: - 2,04%. In rosso anche Madrid (-1,72%) e Parigi (-1,59%), mentre Francoforte (-0,89%) e Londra (-0,53%) contengono le perdite.

Il tonfo Unicredit
A trascinare al ribasso gli indici italiani sono ancora una volta i bancari, a partire da Unicredit, che chiude in ribasso del 14,45% a 5,41 euro. L'azione, che e' stata anche sospesa per eccesso di ribasso, ha pagato a caro prezzo l'aumento di capitale da 7,5 miliardi a sconto del 43% e ha chiuso sui minimi storici. In una sola seduta, il titolo di Piazza Cordusio ha cosi' bruciato 1,9 miliardi di capitalizzazione. Il Cda questa mattina ha fissato a 1,943 euro il prezzo dell'aumento e in 2 a 1 il rapporto d'opzione per l'aumento di capitale che prenderà il via lunedì prossimo. Un prezzo basso che ha deluso le attese degli investitori.

Usa, deludenti gli ordini all'industria
Gli ordini all'industria, a novembre, negli Stati Uniti, hanno fatto registrare un rialzo dell'1,8%. Lo rende noto il Dipartimento del Commercio statunitense. Il dato rimane invariato escludendo il settore della Difesa, mentre escludendo i trasporti gli ordini sono cresciuti appena dello 0,3%.
Il dato si mostra inferiore alle attese degli analisti, che avevano pronosticato una crescita degli ordini del 2%.

L'euro torna sotto 1,30
Euro in calo su dollaro e yen. La moneta unica europea, secondo le rilevazioni della Bce, viene scambiata oggi a 1,2948 dollari contro 1,3014 dollari ieri e a 99,43 yen contro 99,86 yen in precedenza. L'euro, inoltre, vale oggi 0,83110 sterline contro 0,83510 sterline in precedenza e 1,2196 franchi svizzeri contro 1,2183 franchi in precedenza.

Tokyo bene
Chiusura in rialzo per l'indice Nikkei nella prima giornata di contrattazione del 2012, dopo la chiusura di lunedì e martedì. L'indice principale della Borsa di Tokyo ha archiviato la giornata in rialzo dell'1,24%, con gli
investitori che sperano in un generale miglioramento dell'economia. Il Nikkei ha recuperato terreno rispetto alla chiusura di fine 2011, che era ai livelli più bassi dalla fine del 1982. Gli scambi oggi sono stati limitati, in un clima che risente ancora delle festività.

Spread intorno a 500 punti
Il differenziale tra Btp e Bund tedesco oscilla intorno a 500 punti. Il rendimento dei titoli decennali è al 6,99%, mentre quello dei biennali è sempre sotto il 5% al 4,78%.

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