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Questo articolo è stato pubblicato il 16 febbraio 2012 alle ore 09:09.
L'ultima modifica è del 16 febbraio 2012 alle ore 08:33.
Moody's ha messo sotto revisione, per un possibile taglio, il rating di 114 banche - 24 delle quali italiane - di 16 Paesi europei segnalando la vulnerabilità degli istituti di credito alla crisi in atto del debito dell'Eurozona.
Nel mirino dell'agenzia statunitense ci sono praticamente tutte le maggiori banche europee: Barclays, BNP Paribas, Commerzbank, Credit Agricole, Deutsche Bank, HSBC, Ing group, Royal bank of Scotland, Santander, Société Générale e Unicredit.
L'Italia ha il maggior numero di istituti il cui rating è stato messo sotto revisione (24), seguita da Spagna (21), Francia (10) e da Regno Unito (9). Più banche per ciascun Paese sono state interessate anche in Austria, Danimarca, Germania, Olanda, Portogallo, Slovenia e Svezia. Due banche in revisione per la Svizzera, mentre Belgio, Finlandia, Lussemburgo e Norvegia ne presentano una ciascuno.
L'azione, spiega l'agenzia di valutazione in una nota, «riflette, a differenti gradazioni, la pressione combinata derivante dal prolungato impatto della crisi dell'area euro, che rende l'ambiente operativo molto difficile per le banche, il deteriorarsi del credito sovrano nell'area euro e le sostanziali sfide che devono affrontare le banche con significative attività sul mercato dei capitali».
Da tempo Moody's aveva messo sotto esame il debito subordinato e il Tier 3 delle banche europee, vista la crisi del debito sovrano nel Vecchio Continente.
L'ondata di declassamenti è legata anche al recente downgrade dell'Italia da A2 ad A3, della Spagna, da A1 ad A3, del Portogallo da Ba2 a Ba3 e di altri Paesi più piccoli come Slovacchia (A2), Slovenia (A2) e Malta (A3), tutti con outlook negativo.
Colpite anche le assicurazioni. In Italia tagliate Generali e Unipol
Moody's ha rivisto la valutazione su nove gruppi assicurativi europei per «riflettere il maggior rischio finanziario derivante dall'esposizione operativa e di investimento verso il debito sovrano e le banche europee»". Tagliato il rating a Unipol (ad A3 da A2 e resta sotto esame per ulteriore declassamento), Generali (ad A1 da Aa3 con outlook negativo), Mapfre, Caser e Allianz spa per «l'esposizione in Spagna e Italia». Rivisto invece l'outlook di Allianz Se, Axa, Aviva. Sotto osservazione per possibile Downgrade Scottish Widows, Clerical Medical ed Sns Reaal.
Tagliato il rating anche di Eni e Poste Italiane
Moody's ha tagliato anche il giudizio "long-term senior unsecured ratings" di Eni da "A1" ad "A2" con outlook negativo, a seguito della decisione della societá di abbassare il rating sovrano sull'Italia da "A2" ad "A3". L'agenzia ha inoltre abbassato il rating di Poste Italiane da "A2" ad "A3" con outlook negativo. Invece il rating di Finmeccanica è stato confermato "Baa2" e l'outlook è passato da stabile a negativo.
Tagliato il rating di Cassa depositi e prestiti
Moody's ha ridotto il rating di lungo e breve termine di Cdp da A2/P-1 ad A3/P-2, con outlook negativo. «La decisione - si legge in una nota di Cassa depositi e prestiti - fa seguito al medesimo intervento compiuto dall'agenzia sul rating della Repubblica Italiana il 13 febbraio 2012».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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