Avvio in territorio positivo per la Borsa di New York. In apertura di contrattazioni, il Dow Jones segna +0,08%, lo S&P 500 +0,15% e il Nasdaq Composite +0,20%.
Intanto, oggi sono stati diffusi i dati sul mercato immobiliare: le vendite di case nuove, a gennaio, sono risultate sotto le attese (-0,9%). L'Università del Michigan ha reso noto l'indice sulla fiducia dei consumatori di febbraio, che rimasto invariato rispetto alla rilevazione precedente (75,3 punti). Inoltre, anche oltre Atlantico iniziano a crearsi preoccupazioni sui continui rincari del petrolio.

Alle prime battute l'indice Dow Jones ha guadagnato 15,67 punti, pari al più 0,12 per cento, e così è tornato a superare, per pochi minuti, la soglia psicologica dei 13 mila punti, raggiunta l'ultima volta nel maggio 2008. Quindi, al termine di una seduta piatta, Wall Street ha chiuso sostanzialmente in equilibrio, con il Dow Jones che segna -0,01% a 12.982,95 punti, e il Nasdaq in crescita dello 0,23 per cento, a 2.963,75 punti.

S&P 500 verso la chiusura più alta dal giugno 2008
L'indice S&P 500 ha superato i migliori valori del 2011. E viaggia molto vicino alla chiusura più alta dal giugno 2008 ad oggi. In chiusura, lo S&P 500 sale dello 0,17 per cento, a 1.365,74 punti.

Focus borse europee
Seduta positiva per Piazza Affari: l'indice FTSE MIB ha chiuso in crescita dell'1,07% a 16.487 punti. Piazza Affari ha accelerato dopo l'esito delle aste di titoli di Stato odierne con cui il Tesoro è riuscito a collocare un controvalore di 3 miilardi di euro. Tassi in calo e buona domanda. Le borse europee chiudono in rialzo, con Londra e Madrid piatte.

La seduta di oggi segue le prese di beneficio di ieri che hanno colpito in particolare i titoli bancari. I principali indicatori europei mettono a segno un rialzo vicino al punto percentuale (segui l'andamento in tempo reale nel box a destra). A Piazza Affari in evidenza Banca Mps, Unicredit e Telecom Italia. La società guidata da Franco Bernabé ha presentato oggi i dati preliminare sul 2011 e un aggiornamento del piano industriale al 2014. I numeri evidenziano un un aumento di ricavi e utili, un calo dell'indebitamento: obiettivo prioritario anche per i prossimi anni, motivi per cui la Telecom ha tagilato il dividendo.

E proprio Telecom Italia, cche distribuirà quest'anno 900 milioni di dividendi, ha registrato una giornata di forti acquisti in Piazza Affari: il titolo - che ha corso da inizio seduta - è salito del 6,84% finale a 0,86 euro.

Spread stabile
Lo spread tra BTp decennali e Bund tedeschi è tornato sotto quota 360 punti: a 358,32 punti con un rendimento dei nostri titoli al 5,47%.

L'euro rimbalza, il dollaro tocca massimo sette mesi su yen
Negli ultimi scambi sulla piazza asiatica il biglietto verde mette a segno il nuovo record degli ultimi sette mesi e mezzo nei confronti della divisa nipponica. Già evidente negli ultimi giorni, il balzo deldollaro/yen arriva a superare la resistenza di 89,46, con una punta di 89,52 sugli schermi Reuters. All'origine del deprezzamento della divisa nipponica le vendite da parte di importatori giapponesi. Si mantiene intanto in prossimità del massimo da due mesi e mezzo, oltre 1,34, il cross dell'euro/dollaro.

Tokyo supera i 9.600 punti
Nuovo rialzo per la Borsa di Tokyo con il Nikkey (+0,5%) che rompe la soglia psicologica dei 9.600 punti, salendo sui massimi degli ultimi sette mesi. Da inizio anno l'indice nipponico è in rialzo del 14%.

Petrolio ai massimi
Il petrolio chiude in rialzo dell'1,7% a 109,68 dollari al barile al mercato di New York. A spingere i prezzi sono le quotazioni internazionali del petrolio e dei prodotti raffinati. Sull'onda delle tensioni con l'Iran, il Brent è volato in questi giorni a 124 dollari e il Wti americano è, oggi, ha raggiunto quota 109,68 al barile.

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