Chi è rimasto fino adesso alla finestra a guardare si mangerà probabilmente le mani perché i risparmiatori che si sono fidati dell'Italia nei momenti più difficili oggi possono contare i guadagni. Rodersi di invidia e cercare a tutti i costi di rifarsi nei confronti del «vicino» non rappresenta certo lo stato d'animo più sereno per prendere decisioni di investimento: chi vuole acquistare adesso i BTp deve essere cosciente che gli ultimi 2 mesi rappresentano probabilmente un periodo unico, così come altrettanto irripetibile (si spera) è stata la seconda metà del 2011.

Non per questo i titoli di Stato italiani sono necessariamente da scartare, anche se molto dipende dall'idea che si ha del futuro immediato e dai titoli che si scelgono. «La curva dei tassi è molto ripida e oltre i 3 anni esistono ancora occasioni interessanti ‐ spiega Valentina Vicinanza, Gestore reddito fisso e cambi di Banca Akros Gestioni Patrimoniali ‐ anche se la volatilità aumenta e occorre fare attenzione: comprare oggi un BTp decennale è più un'operazione da trader che da risparmiatore».

Sulle scadenze più brevi, dove è avvenuta la parte più imponente del rally, lo spazio è più limitato: «Sotto questo aspetto ‐ aggiunge Vicinanza ‐ può avere più senso investire in obbligazioni bancarie senior con scadenza inferiore ai 3 anni che, nonostante abbiano un andamento correlato con i titoli di stato, offrono oggi migliori margini di apprezzamento. Ma non bisogna neppure temere di rimanere liquidi e riservarsi la possibilità di acquistare a prezzi migliori degli attuali».

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