Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 09 marzo 2012 alle ore 07:50.

My24


Sator e Palladio mantengono la presa sull'operazione Fonsai. I due investitori istituzionali hanno reso noto ieri di aver prorogato la loro offerta a Premafin, che scadeva a mezzanotte, fino a tre giorni dopo l'assemblea di Fonsai (il 19 marzo in seconda convocazione) chiamata a deliberare l'aumento di capitale del gruppo assicurativo. La decisione è stata comunicata a tarda serata dopo un'intera giornata di riunioni e incontri.
Nel loro comunicato Sator e Palladio si sono anche riservati il diritto di «recedere anticipatamente dalla loro offerta laddove, nei prossimi giorni lavorativi, non fossero messi in condizione di presentare il piano di ristrutturazione del debito alle banche». Anche in questo caso, il termine va visto in controluce, perchè scadrà proprio il 15 marzo quando è in programma il consiglio di amministrazione di Fonsai convocato per deliberare sulla ricapitalizzazione e sul piano di integrazione con Unipol, in vista della successiva assemblea. Infine lo stringato comunicato dei due investitori istituzionali contiene l'annuncio che anch'essi stanno elaborando un piano industriale per Fonsai che verrà «prontamente» comunicato. Con questa precisazione Sator e Palladio hanno voluto rispondere alla critica, rivoltagli da più parte, di aver formulato soltanto una via d'uscita finanziaria per il gruppo Premafin-Fonsai a differenza del progetto alternativo di Unipol. Proprio questa lacuna, del resto, era stata proprio ieri rimarcata con ironia dall'amministratore delegato del gruppo bolognese, Carlo Cimbri per il quale la vicenda «negli ultimi tempi sta assumendo contorni di interesse epistolari-letterali», un riferimento alle tante lettere inviate dalla coppia Sator-Palladio, mentre l'interesse di Unipol per l'integrazione con Fonsai «rimane industriale». E, a proposito di corrispondenza si è appreso che fino a ieri sera non era giunta alcuna risposta da Premafin alla perentoria sollecitazione dei due investitori istituzionali (pena la minaccia di ricorrere al tribunale) per una pronuncia della holding al loro piano di salvataggio. Una proposta che prevede un intervento finanziario su Premafin fino a 450 milioni (50 in più di quelli messi sul piatto da Unipol) senza che la stessa società sia successivamente fusa con Fonsai (come prevede il piano alternativo di Unipol) assieme ai suoi debiti.
Fin qui il comunicato che va letto come una nuova mossa della partita a scacchi che si sta svolgendo da alcune settimane. Sator e Palladio continuano a premere sulle banche creditrici di Premafin perchè prendano in considerazione anche il loro piano di ristrutturazione del debito della holding in alternativa a quello in corso di negoziazione. E che sarebbe arrivato in dirittura di arrivo pronto per essere comunicato prima dell'assemblea di Fonsai. Ma ora l'attenzione si sposta proprio sull'assemblea della compagnia quando l'offerta di Sator e Palladio sarà ancora in piedi – salvo l'esercizio della "put" che i due soci si sono riservati di poter esercitare – e che potrebbe essere l'occasione per una conta sul loro progetto alternativo. In questa ricerca del miglior posizionamento si colloca anche la decisione di Premafin di posticipare il proprio Cda a dopo l'assemblea di Fonsai. Così da poter reagire rapidamente ad eventuali rivolgimenti di posizione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi

Cerca Mutui

Richiedi on line il tuo mutuo e risparmia

powered by: mutui online

Cerca Prestiti

Richiedi on line il tuo prestito e risparmia

powered by: