Effetto Bernanke sui mercati dove Borse e euro migliorano dopo le dichirazioni del presidente Fed, Ben Bernanke, che hanno alimentato le speranze di un nuovo allentamento monetario.

Focus Wall Street
Chiusura in territorio positivo per Wall Street. Il Dow Jones sale dell'1,23% a 13.242,01 punti, il Nasdaq avanza dell'1,78% a 3.122,57 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1,39% a 1.416,52 punti.

Focus Borse europee
A Milano il Ftse-Mib ha chiuso in progresso dello 0,81%. Il Dax tedesco avanza dell'1,2%, il Ftse di Londra dello 0,82%, il Cac 40 francese dello 0,74%. In rosso solo l'Ibex spagnolo, che scende dello 0,69% (segui gli indici nel box a destra).

Sale invece lo spread dei Bonos con il Bund intorno ai 350 punti punti e il rendimento al 5,4%. Gli analisti tengono d'occhio la soglia del 6%, oltre la quale si teme il fallimento delle operazioni Ltro con cui a dicembre e febbraio la Banca centrale europea ha elargito prestiti agevolati alle banche europee per oltre 1.000 miliardi di euro. Mentre lo spread tra BTp e Bund a 10 anni scivola a 308 punti (dopo i 319 punti di venerdì) con il rendimento dei BTp a 10 anni sotto il 5%.
Bene anche Wall Street, dove per la prima volta dal 16 novembre 2000, il Nasdaq ha superato la soglia dei 3.100 punti.

A Milano debole Finmeccanica
Finmeccanica debole (-1,5%) alla vigilia dei conti su cui si attendono significative svalutazioni, in controtendenza il settore bancario: -1,1% Intesa Sanpaolo, -1% Ubi Banca. Spicca in positivo Azimut (+4,7%) seguita da Luxottica (+2,9%) e da Saipem (+2,6%) dopo i contratti per 300 milioni di dollari annunciati in mattinata.

Ifo tedesco in chiaroscuro
In chiaroscuro il dato sull'indice Ifo (fiducia delle imprese) in Germania, salito a sorpresa a marzo a quota 109,8 punti, contro i 109,7 punti di febbraio, meglio degli attesi 109,6 punti. Se in termini assoluti si tratta del quinto incremento mensile consecutivo, con un comunicato l'Ifo rileva come il progresso sia risultato più tenue rispetto ai mesi precedenti, e limitato alle attese sull'attività futura, mentre le valutazioni delle imprese sullo stato attuale dell'economia non hanno mostrato miglioramenti.
Sopra le attese anche il dato sulla fiducia dei consumatori italiani. A marzo è salito a 96,8 da febbraio a 94,4, rivisto da 94,2, attestandosi sopra le previsioni a 93,5.

L'euro torna sopra 1,33
Brusco apprezzamento dell'euro, risalito al di sopra di 1,33 dollari nel pomeriggio dopo l'intervento di Bernanke. Pur riconoscendo i miglioramenti registrati sul mercato del lavoro, il capo della politica monetaria statunitense ha avvertito che la situazione resta lungi dall'esser risanata e che serviranno tassi di crescita più energici per abbassare ancora la disoccupazione.

Titoli di Stato
Esordisce oggi a Piazza Affari il BTp Italia (quotazione BTp Italia in tempo reale). Domani tornano sul mercato obbligazionario Italia e Spagna. Questa settimana l'Italia emette titoli per tre giorni consecutivi (la mappa delle aste della settimana). Da qui a fine mese chiederà al mercato un controvalore di 90 miliardi.

Piatta Tokyo
L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha chiuso poco mosso, dopo la debolezza della scorsa settimana, sostenuto da acquisti nel settore dei metalli e su qualche blue-chip, in un mercato dove restano i timori per l'andamento dell'economia globale. Anche lo yen debole continua a sostenere le quotazioni. Il Nikkei ha guadagnato lo 0,07% a 10.018,24 punti, l'indice Topix ha perso lo 0,08% a 851,82.

Materie prime
Si mantiene sostenuta la quotazione del petrolio con il Wti a 106,7 dollari. Oro senza sostanziali variazioni sui mercati asiatici dove a fine giornata il lingotto (consegna spot) viene indicato a 1.662,93 dollari l'oncia (quotazione dell'oro in tempo reale), azzerando il +0,5% che aveva guadagnato nel corso degli scambi. Il leggero calo (-0,2%) l'argento a 32,155 dollari l'oncia.

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