Delude l'asta di Bonos in Spagna. Tassi in rialzo e domanda in calo. Nella foto la borsa di Madrid (Ap)

Delude l'asta della Spagna: Madrid ha collocato bond con scadenza 2015, 2016 e 2020 solo per 2,59 miliardi di euro, il minimo importo previsto contro un massimo di 3,5 miliardi, registrando un calo della domanda e tassi in rialzo. Per i titoli 2015 il rendimento medio è salito al 2,89% dal 2,44% del 15 marzo, con un rapporto domanda e offerta sceso a 2,41 da 4,96.Per quelli 2016 il tasso è salito al 4,319% dal 3,376% (rapporto tra domanda e offerta a 2,46 da 2,59). Il tasso dei Bonos 2020 è stato del 5,338%.

La Spagna è sotto pressione dopo che nel piano di bilancio presentato dal governo si prevede un consistente aumento del debito, all'80% del Pil nonostante la riduzione del deficit. Si tratta comunque di un valore più basso della media europea, ma la Spagna accusa anche il maggior tasso di disoccupazione di tutti i Paesi avanzati. Intanto sale la protesta sociale, come visto la scorsa settimana con lo sciopero generale.

Il tutto si è fatto sentire sui rendimenti dei Bonos spagnoli a 10 anni già in circolazione, saliti al 5,61 per cento a metà giornata, sui massimi da gennaio. Su queste emissioni i rendimenti sono in rapporto inversamente proporzionale con il prezzo: salgono quanto il prezzo cala a seguito di vendite. Il differenziale di rendimento dei bond spagnoli rispetto ai Bund tedeschi ha raggiunto 380 punti base. Si è ampliato anche lo spread BTp-Bund a 345 punti base, con il rendimento del BTp a 10 anni in rialzo al 5,25 per cento.

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