Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 28 aprile 2012 alle ore 08:18.

My24

Imco e Sinergia sono insolventi, ma dai bilanci della società il dato non emerge. Non solo, la situazione debitoria delle due cassaforti di Salvatore Ligresti e gli accordi con le banche da cui questa dipendeva sarebbero il "movente" della manipolazione fatta su titoli Premafin dai due trust esteri ricollegabili alla famiglia. E, se non bastasse, c'è ancora molto da chiarire sulle operazioni tra parti correlate.

La Procura di Milano alza nuovamente il tiro sulla galassia Ligresti e ieri, a valle della perquisizione negli uffici delle due cassaforti da parte della Guardia di Finanza, sono emersi nuovi dettagli sui contenuti dell'inchiesta del pm Luigi Orsi che ha chiesto il fallimento delle due holding e ha indagato per ostacolo all'attività degli organi di vigilanza e aggiotaggio lo stesso Salvatore Ligresti.

I dettagli sono contenuti nel decreto di perquisizione dal quale emerge che il direttore generale di Sinergia Salvatore Rubino e il presidente di Imco Fausto Nunzi sono indagati per falso in bilancio. La ragione è ricollegabile al fatto che le due società «sono insolventi» ma «dalla lettura degli ultimi bilanci depositati non si intravede neppure l'avvisaglia di questa grave situazione». In particolare, Nunzi e Rubino, «con l'intenzione di ingannare il pubblico al fine di conseguire un ingiusto profitto» nei bilanci delle due cassaforti hanno rappresentato «una situazione che non dava conto dello stato di insolvenza».

Contemporaneamente la Procura di Milano sta cercando di «verificare quale fosse il ruolo di Sinergia (...) e se la peculiare condizione debitoria del gruppo potesse costituire il movente della manipolazione del mercato denunciata da Consob e riferita a Salvatore Ligresti».

In quest'ambito si fa riferimento alla segnalazione della Consob circa l'andamento anomalo sul mercato delle azioni Premafin tra il novembre 2009 e il settembre 2010 e all'accertamento della Commissione che ha messo in luce come una serie di enti giuridici esteri ha «sistematicamente acquistato azioni Premafin in asta di chiusura in modo da determinare artificiosamente il prezzo del titolo, al rialzo». Secondo la Procura e la stessa Consob gli acquirenti «sono di pertinenza» dei due trust offshore, The Heritage e Ever Green, che risultano gestiti da Giancarlo De Filippo, l'uomo d'affari monegasco «vicino alla famiglia Ligresti». Infine, sempre stando ai contenuti del decreto di perquisizione, si evince che i cantieri del gruppo Ligresti, la cui attività è concentrata in Sinergia sarebbero a rischio.

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi