Pessima chiusura per gli indici europei, dopo il rimbalzo di ieri, per lo stallo politico in Grecia: l'indice Ftse-Mib di Piazza Affari in conclusione di seduta lascia sul terreno il 2,37%. A Parigi il Cac 40 arretra del 2,78%; giù dell'1,9% il Dax di Francoforte e a dello 0,8% Madrid. Segno meno anche per i listini americani (segui gli indici finanziari). Il tutto nonostante l'ottimo dato sulla produzione industriale tedesca: a marzo l'indice ha segnato un rialzo mensile del 2,8% contro lo 0,8% previsto. Su anno l'incremento è dell'1,6% contro un calo atteso dell'1,2%.

Focus Wall Street
La piazza finanziaria di Wall Street chiude in flessione, dopo le performance in rosso dei principali listini del Vecchio Continente. L'indice Dj cede lo 0,59% a 12.931 punti, mentre l'indice tecnologico Nasdaq perde lo 0,39% a 2.946 punti.

A Milano male A2a e Finmeccanica
Tra i titoli, le prese di beneficio hanno colpito A2a e Finmeccanica dopo i rialzi di ieri. Debole anche Saipem, penalizzata dalla flessione del prezzo del petrolio, in calo per la quinta seduta consecutiva. In controtendenza, invece, Telecom Italia, che ha chiuso in testa al Ftse Mib grazie al fermento nel settore innescato dalla salita di America Movil nel capitale di Kpn.

Paura per la Grecia
Nelle sale operative tornano i timori sulla tenuta dell'Eurozona, in particolare gli occhi sono puntati sulla Grecia sprofondata nel caos, dopo il risultato delle elezioni politiche che rende problematica la formazione di un nuovo governo ad Atene, sempre più in crisi. Il leader della sinistra radicale greca, Alexis Tsipiras, che ha ricevuto il mandato di formare il Governo, ha infatti rigettato in toto le misure di austerità imposte da Ue e Fmi. L'aumento dell'avversione al rischio è registrato sia dal rafforzamento del dollaro e sia dall'aumento degli spread sul mercato dei titoli di stato, quello Btp-Bund è risalito a 389 punti. Nel pomeriggio Atene è arrivata a cedere oltre 5%, nella seduta di ieri aveva chiuso con un pesantissimo meno 6,67%.

Euro di nuovo sotto 1,30
Sul mercato dei cambi, l'euro é sceso sotto la soglia di 1,30 dollari a causa dei timori sulla tenuta dell'Eurozona e in particolare sulla possibile uscita della Grecia dalla moneta unica (cambio euro/dollaro in tempo reale).

Focus Asia
La Borsa di Tokyo ha recuperato terreno all'indomani del calo innescato dalle incertezze per il successo in Francia del candidato socialista, Francois Hollande. L'andamento al rialzo delle piazze europee ha però infuso coraggio: così quest'oggi l'indice Nikkei ha registrato un progresso dello 0,7%, terminando le contrattazioni a 9.181,65 punti.

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