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Questo articolo è stato pubblicato il 09 maggio 2012 alle ore 06:43.
Le turbolenze dei mercati legate alla crisi dell'Eurozona non risparmiano i mercati emergenti. Ieri l'Msci Emerging Markets è sceso dell'1,1% mettendo a segno il maggior ribasso dallo scorso 16 gennaio. È il quarto giorno consecutivo che l'indice segna una performance negativa. Ieri le vendite si sono concentrate soprattutto sulle società indiane e messicane. I ribassi sono dovuti soprattutto ai timori che la recessione nei paesi più industrializzati possa compromettere il giro d'affari delle società emergenti. Tra i titoli che hanno perso di più c'è Tata Consultancy, colosso indiano di Information Technology da 7,1 miliardi di dollari di fatturato. Ieri il titolo della società ha perso il 5,8%, il massimo negli ultimi sei mesi, dopo che Cognizant Technology Solutions, società americana che ha una forte presenza in India, ha abbassato le stime sugli utili prevedendo un calo degli ordini. La revisione ha pesato sulle quotazioni del titolo, quotato al Nasdaq, che ha perso il 19% nella seduta di lunedì, per poi recuperare parzialmente terreno ieri.
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