GRECIA FUORI
Giù bancari e settore auto
A risentire delle oscillazioni negative sarebbero le obbligazioni che appartengono al sistema bancario (a causa dell'elevata presenza nei loro portafogli di bond sovrani). Arretramenti diffusi si avrebbero anche per i bond corporate, in particolar modo quelli del comparto automobilistico, perché il clima di sfiducia già presente nelle famiglie assumerebbe toni superiori. Più contenuti dovrebbero essere i cali dei prezzi di mercato per i titoli del comparto telefonico in quanto le loro quotazioni hanno già abbondantemente risentito di un livello di concorrenza elevato tra le varie società. Minori effetti negativi di dovrebbero avere sui prezzi delle obbligazioni legate al lusso e, soprattutto, alle vendite al dettaglio che hanno già scontato una prospettiva di stagnazione.

GRECIA DENTRO
Su i finanziari
Nell'auspicabile ipotesi di una soluzione positiva della crisi, le conseguenze sarebbero positive sui titoli bancari/finanziari che vedrebbero venire meno uno dei principali elementi di incertezza. Meno scontate le conseguenze sul segmento corporate poiché se, da un lato, migliorerebbe la propensione degli investitori anche verso queste obbligazioni, dall'altro si potrebbero concretizzare le condizioni per un rialzo dei tassi di interesse. L'effetto combinato potrebbe quindi essere nullo o addirittura negativo sui prezzi (quindi con rendimenti in rialzo). Insomma, affinché i prezzi dei bond in generale riprendano valori superiori a quelli odierni è necessario che la situazione dell'area euro venga percepita dai mercati come un "unicum" teso a garantire ai Paesi dell'area stessa una comune visione del futuro.