Borse europee contrastate sulla scia del G8 di Camp David. Avanzano Londra (+0,70%), Francoforte (+0,95%) e Parigi (+0,64%). Milano ha chiuso in controtendenza, con il FTSE MIB fermo a -0,28%, così come la borsa di Madrid, che archivia la seduta con un -0,65% (indici finanziari).

Focus Wall Street
Wall Street ha avviato la seduta di contrattazioni in rialzo dopo la pubblicazione del dato sull'attività economica del distretto di Chicago e nonostante i timori per la crisi greca e della zona euro. Il Dow Jones ha chiuso la giornata con facendo segnare un +1,09%.

Dopo la "fiammata" del primo giorno di contrattazioni, Facebook si posiziona in avvio di seduta ben sotto il prezzo di 38 dollari per azione fissato per l'Ipo, a 33,06 dollari, per poi chiudere a 34,03 dollari (-10,99%).

Focus Piazza Affari: corrono i finanziari, vola Banco Popolare
Boom di acquisti sul Banco Popolare (+18,9%) che venerdì ha annunciato di aver ricevuto il via libera da Bankitalia per adottare i propri modelli interni ai fini della misurazione dei rischi di credito e di mercato. Il suo Core Tier 1 pro-forma risulterebbe al 9,4% chiudendo quasi totalmente il gap rispetto ai livelli patrimoniali obiettivo suggeriti dall'Eba. Sugli scudi, nel credito, anche Ubi Banca (+6,58%), che ha annunciato a mercati chiusi un'analoga autorizzazione dalla Vigilanza, Banca Pop Mi (+8,36%) e Banca Mps (+3,46%).

Acquisti su Fiat (+8,6%) con Bernstein che ha ipotizzato un'ascesa del gruppo al 100% del capitale di Chrysler e ha alzato il giudizio sul titolo a outperform. In positivo anche le Industrial (+3,32%) ed Exor (+2,32%). Premafin (+0,92%) poco mossa dal rinvio del'assemblea sul bilancio e per l'aumento di capitale riservato a Unipol (+1,42%), pesante Fondiaria - Sai (-2,82%), meglio la Milano Ass (+0,49%) mentre il futuro del gruppo Ligresti è sempre più incerto.

Ben comprata Impregilo Ord (+4,27%) che a borsa chiusa, ha precisato - in seguito ad indiscrezioni - che non è al momento allo studio la distribuzione di un dividendo straordinario. Fuori dal paniere principale affonda la Juventus Fc(-7,4%) dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia.

Focus petrolio
Scambi in rialzo per il petrolio: i contratti a giugno guadagnano 24 centesimi a 91,72 dollari al barile.

Focus spread
Resta alta la tensione sul mercato dei titoli di stato, anche se con valori in calo: lo spread Btp/Bund chiude a 432,56 punti base; il differenziale Bonos/Bund si ferma a 480,77 punti (rispettivamente - 0,20% e +0,88% rispetto alla chiusura di ieri).

Focus euro
Euro sostanzialmente invariato in apertura di settimana sui mercati: la moneta unica europea è a quota 1,2774 sul dollaro, in pratica agli stessi livelli segnati venerdì scorso dopo la chiusura di Wall Street (quotazioni euro/dollaro)

Bene la produzione edilizia dell'Eurozona a marzo
Sul fronte macroeconomico risale la produzione edilizia nell'eurozona a marzo, che segna +12,4% rispetto al mese precedente quando era invece crollata del 10,4%. L'Italia, secondo i dati diffusi da Eurostat, è uno dei paesi in cui si sono verificati gli aumenti maggiori con +9,5%.

Focus Tokyo
La Borsa di Tokyo ha mostrato qualche segnale di miglioramento dopo le recenti perdite. Gli operatori hanno approfittato dei prezzi da saldo raggiunti da molti titoli per alcuni acquisti mirati, ma il mercato resta sempre nervoso a causa delle difficoltà in Grecia. Il Nikkei ha fatto segnare un +0,26% a 8.633,89 punti mentre il Topix ha ceduto lo 0,05% a 725,15 punti.

Yahoo! fa cassa e vende quota di Alibaba per 7,1 miliardi di dollari
Yahoo! ha raggiunto un accordo per cedere circa la metà del suo 40% in Alibaba allo stesso provider cinese. L'intesa è valutata in 7,1 miliardi di dollari. Yahoo! cederà un ulteriore 10% del provider cinese quando questo presenterà la documentazione per l'ipo. Yahoo! riceverà almeno 6,3 miliardi di dollari in contanti e 800 milioni di dollari in azioni privilegiate di Alibaba. Questa operazione riduce la presenza di Yahoo! in Cina ma, allo stesso tempo, permette alla società da tempo in crisi di cercare una via per il suo rilancio dopo i licenziamenti e il giro di poltrone ai vertici.

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