Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 22 maggio 2012 alle ore 12:30.

My24
(Afp)(Afp)

1) le riserve auree del Sistema europeo di banche centrali (Sebc) sono tra le maggiori al mondo con circa 350 milioni di once per un controvalrore inorno ai 450 miliardi di euro;

2) quanto all'altra componente da conferire al fondo rientrerebbero beni patrimoniali reali e reddituali, nonché capitali in forma di obbligazioni convertibili e di azioni di reti infrastrutturali stimate a valori reali e non a prezzo di mercato sviliti.

Insomma, un mix di oro (riserve) e infrastrutture (azioni di società) per emettere bond da prestare agli Stati in difficoltà, ridare ossigeno all'economia facendola ripartire dalle fondamenta, le infrastrutture appunto.

Secondo Quadro Curzio, «supponendo che il capitale da versare al Fondo sia di 1.000 miliardi di euro, l'Itaila dovrebbe conferirne 180, di cui 79 milioni di once in riserce auree, valutabili in 101 miliardi, più altri 79 in azioni di società esistenti o da costituire che detengono reti e che sono attuale proprietà (o partecipate) dello Stato o di altri enti pubbici territoriali o funzionale (Terna, Snam, rete Ferrovie dello Stato Italiane, Anas, acquedotti, porti, etc.). Società che oggi non sono privatizzabili dati i prezzi di mercato. Con questi conferimenti il timore tedesco di pagare debiti altrui dovrebbe placarsi».

«Se il fondo emettese 3mila miliardi di Eub con una leva di 3 e durata decennale al tasso del 3% (ma potrebbe essere anche pari al 2%, ovvero quello pagato adesso dalla Germania) il debito/Pil dell'Uem scenderebbe dall'85% al 60% (se il fondo rilevasse 2.300 miliardi di titoli di Stato dei Paesi Uem). L'Italia scenderebbe al 95% sul debito Pil verso il mercato mentre per il restato 25% sarebbe debitrice verso il Fondo. I rimanenti 700 miliardi della citata emissione dovrebbe essere impiegati per grandi investimenti europei anche per unificare e far crescere imprese continentali nelle reti dell'energia, delle tlc, dell'acqua, dellte tratte ferroviarie, dei porti delle quali il FF diverrebbe azionista».

I vantaggi, rileva l'economista, sarebbero enormi: stabilizzare la gestione dei titoli di Stato a lunga scandenza pagando bassi interessi e attirando investitori molti liquidi come i fondi sovrani che si stima oggi abbiano un patrimonio di 4.000 miliardi di dollari. Oltre all'unificazione delle reti europee che favorirebbero economie di scala e la concorrenza delle società operative sulle reti per la produzione di beni e servizi. Sugli EuroBond in passato si è espresso favorevolmente anche il premier Mario Monti.

Perché si oppone la Germania
Secondo la Germania una soluzione del genere spingerebbe i Paesi ad abbandonare l'austerity per risanare i conti dei Paesi più indebitati dell'Eurozona. L'austerity e il rigore sono invece l'unica strada che la Germania (primo Pil dell'Eurozona con un'indubbia influenza sulle scelte politiche dell'area) ritengono perseguibili per uscire dalla crisi.

Cosa sono i project bond
La squadra della Merkel, di conseguenza, si oppone concettualmente anche ai project bond, una variante degli EuroUnionBond che ha preso slancio nelle ultime settimane tra le soluzioni papabili per ridare ossigeno all'economia europea centrando il focus sulla crescita, più che sul rigore tedesco.

I project bond prevedono che grandi progetti infrastrutturali lanciati da privati vengano salvaguardati da una garanzia dall'Unione europea. Anche in questo caso (come per gli EuroUnionBond) il focus è sulla crescita e sulle infrastrutture. Secondo il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, i project bond sono necessari «a livello comunitario» per finanziare «trasporti, energia, interconnessioni tra i diversi stati nazionali e l'agenda digitale». E dovrebbero essere approvati il 28-29 giugno quando è in programma il prossimo vertice formale dell'Unione europea.

In questo quadro si inserirebbe la proposta di Monti di esonerare dai vincoli di bilancio gli investimenti pubblici.

Misure, EuroUnionBond, project bond e budget per investimenti pubblici fuori dai vincoli di bilancio, che muovono tutte la leva della crescita e non quella del rigore a tutti i costi, rilanciata sinora dalla Germania. Lo stesso Paese dove le parole "debito" e "colpa" si dicono, forse non a caso, nello stesso modo (schuld).

www.twitter.com/vitolops

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi