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Questo articolo è stato pubblicato il 23 maggio 2012 alle ore 06:41.
Accelera la cessione di Adr Mobility, la società nata dal processo di spin-off delle attività dei parcheggi e sosta (per circa 20mila posti auto) degli scali di Fiumicino e Ciampino. Secondo indiscrezioni raccolte in ambienti finanziari, in pole position sul dossier della controllata di Aeroporti di Roma ci sarebbero alcuni colossi stranieri degli investimenti, come il fondo inglese Cvc (lo stesso che possiede il circuito della Formula 1) e il gruppo australiano First State Investments (divisione della Commonwealth Bank of Australia), ma anche investitori italiani di primo piano: come Vei Capital, braccio finanziario dedicato all'attività nel settore delle infrastrutture di Palladio Finanziaria (il private equity salito in questi mesi agli onori della cronaca per la vicenda Fonsai).
A vendere le attività, che sarebbero valutate attorno ai 300 milioni di euro, è appunto la controllante Adr, che punta alla piena valorizzazione degli asset nei prossimi mesi. Il 30 aprile scorso è scaduto il termine per la presentazione delle manifestazioni di interesse. Secondo i rumors di questi giorni, agli advisor Unicredit e Mediobanca, che stanno curando il processo di selezione, sono arrivate 14 manifestazioni d'interesse (in questa fase non vincolanti) da primari operatori internazionali e da fondi di private equity europei, oltre che da fondi infrastrutturali italiani ed esteri.
In aggiunta a Cvc Capital, First State Investment e a Vei capital, ci sarebbero altri gruppi finanziari e industriali in gara: come il fondo tedesco Quantum, fino a operatori strategici del settore come Empark, l'italiana Bestin Parking e Apcoa (leader europeo nel settore dei parcheggi).
La valorizzazione della società, che ha un fatturato di 43 milioni con un margine operativo lordo di circa 34 milioni, si potrebbe aggirare sui 300 milioni di euro. Alla base dell'accordo ci sarà anche un contratto di sub-concessione della durata di 14 anni, che prevede il pagamento delle relative royalties.
Allo stesso tempo, Aeroporti di Roma, società presieduta da Fabrizio Palenzona e guidata da Lorenzo Lo Presti, sta finalizzando anche l'asta sulle attività nei duty free, raccolte nella controllata Adr Retail che opera sugli otto negozi GoodBuy Roma, per una superficie totale attualmente di circa 3.100 metri quadrati destinata a salire fino a circa 5.000 metri quadrati entro l'anno. Nel 2011 le attività di direct retail di Aeroporti di Roma hanno impegnato un organico di quasi 250 dipendenti e generato un fatturato di circa 92 milioni di euro con un margine operativo lordo di 37 milioni.
Dopo la fase preliminare sarebbero stati selezionati, secondo quanto si apprende in ambienti finanziari, quattro operatori industriali: cioè l'asiatica Lotte, il gruppo francese Lagardere Services, Dufry (già presente a Malpensa) e il colosso italiano Autogrill (che ha come azionista la famiglia Benetton al pari di Adr) attraverso la controllata Aldeasa. L'operazione dovrebbe entrare nel vivo a giugno e dovrebbe concludersi con la cessione di Adr Retail a luglio.
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