Le borse europee recuperano terreno e chiudono positive una seduta altalenante, contraddistinta dall'assenza di significativi dati macro-economici. A pesare nel corso della giornata sono stati i timori per la Grecia e in parte anche le notizie in arrivo dalla Spagna, dove anche la ricca Catalogna ha chiesto aiuto al governo centrale non essendo più in grado di finanziare quest'anno il proprio debito. La banca spagnola Bankia, parzialmente nazionalizzata, si appresta inoltre a chiedere a Madrid aiuti per 15 miliardi di euro.

L'indice Ftse 100 a Londra riconquista la parità e segna un +0,03% a quota 5.351,53 punti, il Cac 40 di Parigi guadagna lo 0,32% a 3.047,94 punti e il Dax 30 di Francoforte mette a segno un progresso dello 0,38% a quota 6.339,94 punti. In rialzo anche l'FTSE MIB che a Milano archivia la seduta in rialzo dello 0,36% a 13.154,80 punti e l'Ibex di Madrid che cresce dello 0,13% a 6.542,6 punti (segui l'andamento degli indici finanziari).

Sui mercati prevale l'incertezza sulle misure che i vertici dell'Ue intendono ad adottare per uscire dalla crisi dei debiti sovrani. Nonostante ieri il premier Mario Monti abbia indicato che «salvare Atene è possibile» indicando tra l'altro che gli Eurobond potrebbero essere inaugurati a breve. La notizia non ha ridotto la tensione sullo spread tra BTp-Bund, che ha chiuso a 423 punti (+1,49% rispetto a ieri).

Focus Wall Street
Giornata contrastata per Wall Street. Dopo un avvio debole e un rialzo verso la parità, il Dow Jones chiude le contrattazioni a -0,60%. A pesare soprattutto il clima nervoso che si registra in Europa sulla crisi dei debiti nell'area euro, sull'incertezza politica della Grecia e sulle incognite in merito alle banche della Spagna.

Focus Piazza Affari: In rialzo la Galassia Ligresti
Galassia Ligresti in rialzo sulle nuove ipotesi di fusione con Unipol. In alcune comunicazioni fra le diverse societá del gruppo, pubblicate nella tarda serata di ieri su richiesta della Consob, Fondiaria - Sai ribadisce l'intenzione di procedere al progetto di integrazione con Unipol, ma apre alla fusione senza Premafin. A Piazza Affari in evidenza anche Lottomatica e Generali.

Bankia chiede 19 miliardi di aiuti
Bankia, la quarta banca spagnola, oggi ha rotto gli indugi chiedendo un aiuto record, 19 mld di euro, allo Stato spagnolo. «Chiederemo al Frob una sottoscrizione a un aumento di capitale da 19 miliardi di Bfa», il Banco Financiero y de Ahorros, holding di Bankia, a cui andrebbero 12 mld. È quanto comunica la banca al termine del cda.

In precedenza il ministro dell'Economia Luis de Guindos aveva anticipato che il governo è pronto a iniettare almeno 9 miliardi di euro nella banca a copertura delle perdite nel settore immobiliare.

Euro debole poco sopra 1,25 dollari
L'euro recupera terreno e chiude sopra quota 1,25 dollari una giornata interlocutoria in vista del fine settimana (cambio euro/dollaro). La moneta unica, dopo aver superato brevemente nella mattinata quota 1,26, è scesa nel corso della seduta fino a un minimo di 1,2495 dollari, per poi passare di mano sul finale a 1,2520 dollari. A pesare sono i timori per la crisi greca e la debolezza delle banche spagnole.

Focus Asia
La crisi della domanda di nuovi mutui in Cina, che ad aprile hanno raggiunto un controvalore totale di 7.000 miliardi di yuan contro gli 8.500 miliardi previsti, ha penalizzato i titoli bancari e industriali, frenando nel contempo i principali i listini azionari orientali ad eccezione di Tokyo, in rialzo dello 0,1%.

Sulla piazza nipponica sono scivolate Sony (-4,52%) e Sharp (-1,01%), che hanno annunciato la cessazione della loro alleanza Sdp sui pannelli a cristalli liquidi. Sotto pressione poi i siderurgici Japan Steel (-4,06%), Pacific Metals (-4,26%) e Mitsubishi Materials (-3,27%).

Difficoltà ad Hong Kong, ancora in fase di contrattazioni, per Power Assets Holdings (-4,07%), Esprit Holdings (-3,06%), Bank of Communications (-1,79%), Industrial & Commercial Bank of China (-1,51%) e Bank of East Asia (-1,33%).

Sulla piazza di Sidney, invece, hanno segnato il passo gli estrattivo-minerari Aquarius Platinum (-8,33%). Barthust Resources (-6,59%), Sims Metal (-6,12%) e Fortescue Metals (-3,79%), frenati dalle quotazioni dei metalli.

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