Quanto a Cappelli, il cda di Fonsai ne ha ribadito l'indipendenza contro i dubbi dei sindaci ma l'avvocato ha deciso ugualmente, per motivi di opportunità, di uscire dal comitato sulle operazioni con parti correlate di cui faceva parte. Nel comunicato finale della riunione, del resto, la Consob aveva imposto di chiarire la natura dei suoi legami con Unicredit non richiamati nella nota del Cda del maggio scorso quando per la prima volta il board si espresse sull'argomento. Tra le nuove informazioni richieste dall'authority c'è anche la precisazione che nel 2011 il 33% del fatturato personale di Cappelli è dipeso da attività svolte per Unicredit.
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Le contestazioni ai Ligresti GLI STIPENDI D'ORO
Le contestazioni riguardano i compensi assegnati da Fondiaria Sai ai Ligresti fino al 2010. Nel corso del 2011, invece, il presidente della compagnia Jonella Ligresti ha incassato 2,5 milioni, il fratello Paolo 1,6 milioni da sommare a 633 mila franchi svizzeri e la sorella Giulia (alla quale peraltro è stato assegnato un compenso per la presidenza Premafin pari a 837mila euro)
LE SUPER CONSULENZE
Tra il 2003 e il 2010 Salvatore Ligresti si è visto attribuire 42 milioni di compensi relativi a consulenze. In particolare, alcune di queste ultime – come ha segnalato dettagliatamente il collegio sindacale in una delle sue ultime relazioni – riguardavano operazioni di FonSai con società direttamente «riconducibili» alla stessa famiglia di Salvatore Ligresti
LA CESSIONE DI ATAHOTELS
Nel tempo per Atahotels i contratti di locazione degli immobili affidati si sono rivelati talmente onerosi (nel 2011 questa voce ha assorbito il 33,9% dei ricavi) da erodere il patrimonio della società (40 milioni di ulteriori ricapitalizzazioni previste nel triennio 2012-2014). Peccato che quegli affitti li incassi Fonsai, proprietaria degli immobili, pertanto interessata a non perdere quei cespiti
I FONDI PER I CAVALLI
Nel periodo compreso tra il 2003 e il 2010 FonSai ha pagato per 4,8 milioni le sponsorizzazioni di Laità, la società sempre facente capo alla famiglia de Ligresti che possedeva Toulon, il cavallo di Jonella. Per il primo purosangue Locat Leasing ha sborsato 3 milioni nel dicembre 2009 prima di girarlo in leasing alla Laità dietro pagamento di un maxicanone iniziale di 720mila euro