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Questo articolo è stato pubblicato il 05 luglio 2012 alle ore 10:42.

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Mutui, cosa cambia se oggi la Bce taglia i tassiMutui, cosa cambia se oggi la Bce taglia i tassi

La Banca centrale europea ha tagliato oggi i tassi di interesse dall'1% allo 0,75% portando il saggio di riferimento dell'Eurozona per la prima volta nella storia sotto l'1%. Cosa cambia per i mutui?

Per capirlo è opportuno fare un passo indietro e guardare gli indici Euribor, a cui è agganciato più del 98% dei mutui a tasso variabile sottoscritti in Italia. Mentre i mutui direttamente agganciati al tasso Bce rappresentano una nicchia, benché rilanciati a inizio 2009 dal governo con il decreto "anticrisi" (n. 185 del 29 novembre 2008) che ha imposto alle banche di inserire nel bouquet questo prodotto.

Detto ciò, gli Euribor e i tassi Bce sono normalmente correlati. Ciò vuol dire che quando la Banca centrale taglia o alza i tassi l'Euribor tendenzialmente si muove di conseguenza. Ma in questa fase gli indici Euribor – che esprimono la media dei tassi a cui un panel di 43 banche perlopiù europee si presta denaro – da mesi volano molto più basso del tasso Bce. L'indice a 1 mese è stato fissato oggi allo 0,362%, livello mai così basso. Il "fratello" a 3 mesi (utilizzato oggi dalla maggior parte delle banche per calcolare le rate a tasso variabile) è stato fissato allo 0,641%, vicinissimo al minimo storico dello 0,634%. In ogni caso entrambi sono nettamente inferiori al tasso Bce. Ciò significa chi sta pagando un mutuo a tasso variabile oggi già sconta nelle proprie rate uno scenario di tagli futuri del tasso della Banca centrale europea. Quindi, il taglio operato oggi dalla Bce impatta direttamente sulle rate della minoranza di italiani che oggi hanno in pancia un mutuo agganciato al tasso Bce, anziché agli Euribor. Per questo dovremo aspettare le reazioni degli indici Euribor dei prossimi giorni. Se continueranno a scendere, vorrà dire che anticiperanno nuovi tagli dei tassi da parte della Bce, su cui anche molti analisti concordano.

Nell'ipotesi di un mutuo di 150mila euro da rimborsare in 25 il taglio dei tassi dall'1% allo 0,75% comporterà un risparmio, a partire dalla rata del mese successivo a quello del taglio, di circa 18-25 euro, in base alla durata residua del rimborso. Circa 300 euro l'anno. Beneficio più consistente, e già visibile nelle rate di oggi, invece per chi sta rimborsando un mutuo a tasso variabile agganciato agli Euribor dato che da inizio anno l'Euribor a 1 mese è crollato di 66 punti base (0,66%) mentre l'indice trimestrale è più basso di 72 punti base. Restando all'esempio di 150mila euro, la rata di agosto sarà più bassa di circa 65 euro rispetto a quella di inizio anno, con un potenziale risparmio su 12 mesi di 780. E questa, quella degli Euribor ai minimi storici, è forse l'unica bella storia (e paradossale) della crisi dell'Eurozona.

twitter.com/vitolops

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