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Questo articolo è stato pubblicato il 08 luglio 2012 alle ore 20:43.

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Stop alle manipolazioni del tasso interbancario. Il commissario europeo agli Affari finanziari, Michel Barnier ha annunciato nel corso di un'intervista ad Aix-en-Provence, di voler proporre una stretta sulle regole del mercato bancario dopo lo scandalo Barclays in Gran Bretagna. Barnier ha annunciato di voler allargare il campo di applicazione delle regole sul market abuse per mettere fuori legge la manipolazione degli indici finanziari, tra i quali è ricompreso il Libor.

«Chiunque avesse intenzione di manipolare i mercati, deve sapere che dovrà affrontare delle sanzioni, comprese possibilmente quelle di carattere penale».

Sul tema dello scandalo Libor, intanto, altri sviluppi sono attesi. Questa volta proprio a Londra. Lunedì il vice governatore della Banca d'Inghilterra, Paul Tucker, dovrà far fronte alle domande che gli saranno poste dalla Commissione Tesoro della Camera dei Comuni. Come scrive il Financial Times, Tucker deve combattere per tenere vive le sue speranze di diventare governatore della Banca d'Inghilterra dopo essere stato toccato dallo scandalo. Secondo FT a Tucker sarà chiesto se avesse autorizzato Barclays e altre banche che hanno contribuito a manipolare gli indici e se era stato incoraggiato a muoversi in questo senso da figure di rilievo dell'ultimo Governo convervatore.

Gli esiti della vicenda si giocano ancora all'interno della stessa banca inglese al centro del ciclone. La dirigenza della banca infatti non vorrebbe che il "dimesso" amministratore delegato Bob Diamond, accettasse una liquidazione d'oro da 17 milioni di sterline nel timore che possa mandare su tutte le furie gli azionisti e danneggiare ulteriormente l'immagine di Barkclays. Pressioni per una soluzione che evitasse la super liquidazione all'ex Ceo della banca erano venute anche dal ministro del Commercio e dell'Industria inglese Vince Cable. Lo scandalo dei valori truccati peraltro minaccia di allargare i suoi confini: anche la Germania infatti ha assicurato di volere indagare sulla Deutsche Bank, sulla quale anche gravano sospetti di avere manipolato gli indici. Circostanza quest'ultima che giustifica un'operazione a più ampio raggio, con la targa dell'Unione europea, come quella annunciata ad Aix-en-Provence dal commissario Barnier.

E i risparmiatori non stanno a guardare. I cittadini inglesi sarebbero stati indotti a togliere i propri risparmi alle cinque grandi banche del Regno - Barclays, Lloys, HSBC, RBS e Santander - per metterli in casse di risparmio minori, i cui investimenti (ma anche i loro comportamenti) sono considerati più etici.

Secondo i dati raccolti da Move Your Money UK, citati dall'Observer, dall'inizio di quest'anno circa mezzo milione di clienti ha lasciato le Big 5, con una media di 80mila l'anno. Invece gli incrementi si segnalano proprio sul fronte delle banche "etiche". I clienti della Charity Bank, una banca che presta i soldi alle organizzazioni di beneficenza, sono aumentati del 200% mentre quelli della Ecology Bank, un istituto che investe unicamente in iniziative ecosostenibili, sono cresciuti del 266%. Una critica alle banche inglesi è venuta anche da Vince Cable, il quale ha detto alla Bbc: «Le nostre principali banche stanno francamente strozzando la ripresa perchè non garantiscono prestiti alle imprese, specialmente quelle piccole».

Sul mondo delle banche sono numerose le iniziative a livello comunitario, sia sul fronte delle iniziative per fronteggiare per tempo le crisi, che in quelle per assicurare una maggiore trasparenza. Le iniziative comunitarie non possono che risultare rafforzate dal moltiplicarsi degli scandali che vedono coinvolti gli istituti.

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