Shell riconquista, dopo due anni, il primo posto della classifica Fortune Global 500, la lista mondiale delle più grandi compagnie per fatturato generato nel 2011. La catena Wal-Mart perde così il primato detenuto per due anni consecutivi, posizionandosi al terzo posto. Secondo piazzamento per Exxon.

Bp quarta, ma crollano i profitti
Come ogni anno, la classifica disegna uno spaccato del capitalismo mondiale, mostrando come i grandi eventi accaduti durante l'anno abbiano condizionato il risultato di chi gioca un ruolo da protagonista nel mercato. Un esempio: come l'anno scorso, al quarto posto si piazza Bp. Che però è l'unica società, tra le prime 10, a registrare un calo dei profitti. I conti della società inglese scontano l'incidente accaduto nel Golfo del Messico, per cui la società dovrà risarcire 7,8 miliardi.

Il terremoto del Giappone penalizza Toyota
Toyota passa dall'ottavo al decimo posto. Anche in questo caso il risultato è stato condizionato da un incidente, e non dal mercato. Il terremoto che ha sconvolto il Giappone ha costretto il secondo produttore al mondo di automobili a interrompere la produzione, con inevitabili ripercussioni sul fatturato.

Eni prima delle italiane
Per incontrare una società italiana bisogna scorrere la classifica fino al 17esimo posto, conquistato da Eni. Nella top 500 ci sono altre otto società italiane. Nelle pagine che seguono potrete scoprire quali sono le nostre imprese presenti nell'edizione 2012 della Fortune Global 500.