Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 17 luglio 2012 alle ore 08:02.

My24

I l prossimo lunedì, 23 luglio, spetterà allo spread tra BTp e Bund e tra Bonos e Bund esprimersi con una prima valutazione sull'esito dell'Eurogruppo del 20: da questa riunione dovranno emergere i dettagli definitivi sulle modalità di erogazione degli aiuti alla Spagna per ricapitalizzare le banche. Un vero giro di boa. Dal modo in cui l'Eurozona gestirà la crisi spagnola, per ora confinata a parte del sistema bancario, dipenderà il futuro del rischio-Italia. Se l'accordo con la Spagna dovesse risultare gradito ai mercati, due catene verranno spezzate: il legame tra rischio-sovrano e rischio-banca, e il contagio tra Spagna e Italia. L'accesso ai mercati da parte di Madrid dovrà rimanere aperto, in virtù del calo dello spread Bonos/Bund.

L'Italia, se tutto questo dovesse verificarsi, trarrà un indubbio beneficio dalla risoluzione della crisi spagnola: i firewalls Efsf e Esm, con una capacità di intervento congiunta ferma a 700 miliardi (si veda articolo a pagina 5) non hanno le risorse per sostenere finanziariamente a tutto tondo Italia e Spagna.

Ma qualcosa può andare storto, al prossimo Eurogruppo. E non sarebbe la prima volta. I ministri dell'Economia dei 17 potrebbero non trovare la quadra: la Finlandia è sempre pronta a impuntarsi nella richiesta di garanzie collaterali (assets pubblici), questa volta per la sua quota di aiuti alle banche ispaniche, creando un altro precedente e una corsia preferenziale che a lungo andare può mandare in tilt il sistema di aiuti; la Germania potrebbe optare per un riferimento vago alla perdita dello status di creditore privilegiato da parte dell'Esm subentrato all'Efsf, lasciando i mercati sulla graticola a cuocersi nel dubbio; la Spagna potrebbe tentare di alleggerire gli impegni nel Memorandum of understanding e la condizionalità agganciata agli aiuti; il passaggio del testimone tra Efsf e Esm potrebbe rimanere appeso a un filo, perché il decollo del fondo permanente non è imminente. I mercati sperano lunedì di non svegliarsi con una brutta sorpresa: parte del conto della ricapitalizzazione delle banche spagnole sarà pagata dai privati, nella forma di perdite sui prestiti subordinati (che RBS stima pari a 29,5 miliardi per le sei banche spagnole potenziali oggetto dell'operazione). Ma se questo venerdì emergessero altre perdite imposte ai detentori dei bond senior delle banche spagnole più disastrate, questa notizia sarebbe inizialmente destabilizzante. Deludere i mercati, in piena estate, significa rinsaldare, non spezzare, le catene del contagio tra Stati e banche, tra Italia e Spagna.

Il colpo grosso che i Paesi dell'Eurozona tentano di realizzare, ora con le banche spagnole ma in futuro anche con lo scudo anti-spread, è di aiutare la Spagna ed eventualmente l'Italia (quest'ultima solo nel contenimento del costo di rifinanziamento del debito pubblico) con un meccanismo di soccorso alternativo a quello attivato per Grecia, Irlanda e Portogallo. I tre Stati europei oggetto di salvataggio, finora, hanno rinunciato a emettere titoli di Stato a medio-lungo termine per almeno tre anni: l'Eurozona e l'Fmi si sono prestati a sostituirsi ai mercati per un triennio. Questo tipo di impostazione non funzionerebbe per Spagna e Italia perché i firewalls non hanno potenza di fuoco adeguata: i BTp e i Bonos in circolazione ammontano a oltre 1.500 miliardi e Efsf/Esm, neppure se aiutati dall'Fmi, possono sostituirsi ai 30 miliardi al mese di aste a medio-lungo termine italiane e spagnole. Il vecchio bail-out dovrà andare in soffitta e cedere il posto a interventi mirati, banche o spread. Una scommessa che vale la pena tentare. La riapertura dei BTp triennali, ieri chiusa con successo, indica che anche i mercati hanno voglia che vada tutto bene, all'Eurogruppo.

Commenta la notizia

Listino azionario italia

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Principali Indici

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.

Shopping24

Dai nostri archivi