CANBERRA
Il surplus australiano è evaporato e al boom delle commodities restano solo due anni di vita. A fare questa fosca previsione è Deloitte Access Economics, che avvisa il Governo australiano di non far troppo conto sulle entrate generate dalla tassa sui superprofitti minerari nel medio periodo.
La previsione segna uno spartiacque. Finora si faceva infatti affidamento su un'Australia a due velocità, in cui un'economia generale in frenata veniva però sostenuta dal boom delle materie prime. Deloitte Access Economics, la più importante società di previsioni economiche in Australia, ritiene invece che gli investimenti nel settore minerario rallenteranno più del previsto. «Le scoietà – si legge nel rapporto – hanno chiaramente fatto capire che l'attuale incremento degli investimenti è largamente dovuto a decisioni prese molto tempo fa. Nel futuro invece si vede un numero sempre minore di mega-progetti in avvio». Il report prevede anche una caduta nei prezzi delle materie prime, in un periodo in cui i principali titoli minerari soffrono in Borsa per le previsioni di un rallentamento dell'economia cinese nel 2012 e 2013.
L'indagine va contro le previsioni governative, secondo cui la nuova Minerals Resource Rent Tax (Mrrt) entrata in vigore a inizio mese produrrà entrate pari a 6,5 miliardi di dollari australiani sia nel 2013 che nel 2014.
«La tassa mineraria – avverte Glyn Lawcock, analista di Ubs a Sydney – è un introito fiscale altamente volatile, destinato a finanziare i crescenti impegni finanziari del Governo australiano. È di fatto un matrimonio male assortito tra un settore che vedrà i profitti declinare nei prossimi anni e un esecutivo laburista che spende sempre di più».
Il ministro ombra del Tesoro, il conservatore Joe Hockey, ha accusato il Governo di aver calcolato il ritorno al surplus (per 1,5 miliardi di dollari australiani) del prossimo budget sulla base di un boom minerario che invece sarebbe in esaurimento. «Quando le minerarie starnutiscono – ha avvertito – il bilancio dello Stato si prende la polmonite». L'esecutivo ha reagito alle accuse, sostenendo che il nuovo budget ha tenuto conto di un declino dei prezzi delle commodities e di una diminuzione delle entrate legata alla crisi finanziaria globale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA