Banchi dell'università che si trasformano in desk operativi e studenti che diventano trader finanziari, con tanto di schermi accesi, 24 ore su 24, per seguire le oscillazioni dei mercati di tutto il mondo. È quanto sta avvenendo in queste ore nella sede di Viale Romania 32 dell'Università Luiss Guido Carli di Roma. Una due giorni dedicata alla Rotman European Trading Competition che è entrata nel vivo ieri mattina e si concluderà nella serata di oggi.

La competizione, che riproduce fedelmente le dinamiche dei mercati e delle Borse, permette ai 26 team provenienti da altrettante atenei del Vecchio Continente (vedi tabella a lato) di confrontarsi in una "battaglia" a colpi di azioni, obbligazioni e derivati. Ogni team è composto da quattro studenti e un faculty advisor. Si ripropone, dunque, alla Luiss di Roma la versione europea della Rotman International Trading Competition: la più nota competizione internazionale di trading online, che solo nell'ultima edizione, tenutasi nello scorso mese di febbraio, ha fatto confluire a Toronto centinaia di studenti e docenti da ogni parte del mondo.

In Canada, su 50 squadre partecipanti, il Blue Team della Luiss ha vinto la medaglia d'argento, classificandosi alle spalle della squadra della City University of New York. Lo stesso Blue Team della Luiss, guidato dal professor Emilio Barone, e composto da Marco Salerno, Alessandro D'Atri, Maria Paola Satolli e Aldo Ballarini, che a Toronto ha battuto atenei blasonati del calibro del Mit di Boston e della Columbia University, forte dell'esperienza altamente formativa vissuta in prima persona, si è adoperato per portare questo evento in Europa. «L'affermazione del nostro team in Canada – sottolinea Pier Luigi Celli, il direttore generale della Luiss – ha accorciato lo spread, spesso irreale, in tema di eccellenze tra l'università italiana e le maggiori realtà mondiali.

Un riconoscimento che aiuta a insistere nell'impostazione didattica e di ricerca oggi perseguita. Alle volte, se ci fermassimo a considerare con più attenzione quel che sta avvenendo in molte realtà nostrane, scopriremmo eccellenze e successi che riuscirebbero a rincuorarci. Dove c'è una scuola con maestri all'altezza e passione da spendere, e dove l'attenzione all'evoluzione dei mercati del lavoro è più puntuale, si determinano condizioni che rendono possibile misurarsi alla pari con quelle che siamo abituati a vedere come istituzioni di riferimento per aspirazioni spesso frustrate. Invece l'Italia è già al top delle classifiche mondiali, ma si ostina a non saperlo». La sfida in corso nell'ateneo capitolino si articola in cinque diverse prove (vedi scheda a lato). A colpi di click gli studenti, su un apposito software, si confrontano con sfide pertinenti alle attuali strutture dei mercati, utilizzando casi di trading simulato che riproducono fedelmente i diversi aspetti dei mercati del mondo reale.

©RIPRODUZIONE RISERVATA