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Questo articolo è stato pubblicato il 06 settembre 2012 alle ore 15:28.
L'ultima modifica è del 06 settembre 2012 alle ore 14:36.

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(Reuters)(Reuters)

«Faremo tutto il necessario per l'euro che è irreversibile. Timori fondati su reversibilità sono quello che sono, e cioè paure non fondate. E ciò rientra pienamente nel nostro mandato». Lo ha detto il governatore della Banca centrale europea nel discorso al termine del direttorio che ha lasciato invariato il costo del denaro allo 0,75%. Una decisione non presa all'unanimità, con un voto contrario. L'inflazione resterà sopra il 2% per tutto 2012 per scendere nel 2013.

Il piano anti-spread
La Banca centrale europea ha deciso di approntare un nuovo piano di interventi calmieranti sui titoli di Stato dell'area euro. Lo scopo è anche quello di tutelare l'integrità dell'area euro.

Draghi ha confermato i rumors delle ultime ore indicando che la Bce è pronta ad acquisti illimitati sul mercato secondario di bond sovrani con scadenza da 1 a 3 anni dei Paesi che ne faranno richiesta.

«Quella dei 3 anni ci è sembrata la cadenza più efficace da prendere di mira, perché è vicina ai tassi usati per il credito alle imprese e perché in un certo senso è simile alla scadenza dei nostri Ltro», i prestiti straordinari a lungo termine che la Bce eroga alle banche. In generale «dobbiamo rompere le aspettative negative che riguardano tutta l'area euro, e questo giustifica l'intervento della Banca centrale».

Questa azione rappresenterà «una garanzia effettiva» contro distorsioni di mercato che dovranno essere eliminate. Con questo piano, denominato "Transazioni monetarie dirette" restiamo rigorosamente entro i limiti del nostro mandato».

Le operazioni di acquisto di titoli di Stato da parte della Bce verranno interrotte se i Paesi che ne godranno non rispetteranno le condizioni. Non ci sono tetti sui rendimenti, ha spiegato Draghi.

Il Consiglio direttivo della Bce deciderà «sull'avvio, la continuazione e la sospensione» degli acquisti di bond sovrani di Stati dell'Eurozona in difficoltà «in piena discrezionalità e in linea con il suo mandato di politica monetaria». Draghi ha spiegato che il nuovo piano di acquisti di bond sostiuirà il vecchio Smp. Il contributo dell'Fmi «sarà richiesto per disegnare le condizioni specifiche di partecipazione al programma per singoli Paesi e per il controllo del programma».

I governi, laddove sia necessario «siano pronti ad attivare l'intervento dei fonfi Efsf-Esm». Draghi ha evidenziato che gli interventi sono sottoposti a «strette condizioni».

Aiuti sospesi se i Paesi non rispettano le condizioni
Come emerso ieri da indiscrezioni di stampa, il programma di acquisti è stato battezzato «Outright Monetary Transactions». Il primo aspetto citato dal banchiere centrale è stato la sua «stretta condizionalità»: le manovre della Bce partiranno solo dopo che al Paese o ai paesi beneficiari sarà stato attivato o un piano di aiuti vero e proprio, con un piano di aggiustamenti e riforme, o una sua versione ammorbidita che comunque implichi acquisti calmieranti di bond alle aste di emisisone da parte dei fondi anti crisi Efsf e Esm.

Peraltro la Bce potrà decidere eventuali sospensioni dei suoi interventi nel caso in cui il Paese fbeneficiario nonr sipetti gli impegni presi.
Il secondo aspetto, cruciale su questo piano è quello delle coperture: «le Omt riguaderanno i futuri casi di piani di aggiustamento», o le versioni di piani ammorbiditi ma potranno riguardare anche i paesi che hanno opiani già in corso posto che ritrovino l'accesso al mercato dei bond.

Non si tratta di un salvataggio soft di Italia e Spagna
L'acquisto di titoli di Stato sul mercato secondario da parte della Bce a condizione di un programma di aggiustamento macroeconomico non sono «affatto» considerabili come un «salvataggio soft» nei confronti di Italia e Spagna, ha detto Draghi.

Acquisti sul secondario, mandato Bce non violato
«Siamo sicuri che non stiamo violando il nostro mandato» con l'acquisto di bond sul mercato secondario.

Ampliate le garanzie
La Banca centrale europea ha deciso di ampliare le garanzie che le banche possono fornire in cambio di liquidità. Infine, oggi la Bce ha deciso di modificare (o meglio di sospendere) la "soglia minima di rating" fissata per i titoli forniti come garanzia dai governi dei paesi oggetto di acquisti Omt o di un programma Ue-Fmi. Inoltre, la Bce torna ad accettare come collaterali anche quei titoli in valute diverse dall'euro, ovvero dollari, sterline e yen.

No a caricatura italianizzazione euro
«Il voto di oggi mostra che non solo gli ex membri della lira ma anche gli altri, con decisione quasi unanime», sono a favore degli acquisti di bond. «Non credo a questa caricatura di una cosa italiana».

Politica monetaria europea frammentata
«La politica monetaria europea appare frammentata in molte aree e gli squilibri ai quali si assiste in molti Paesi sono legate a un'errata applicazione delle politiche».

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