Chiusura di settimana in calo per lo spread tra BTp e Bund con il rendimento dei decennali italiani che avvicina alla soglia del 5%. A fine seduta il differenziale tra i decennali benchmark di Italia e Germania si è attestato a 353 punti base, in calo di 15 punti rispetto a giovedì con un rendimento del 5,04%. Venti di ottimismo sul mercato dopo una pioggia di buoni dati macro dagli Usa, dalla crescita dell'indice Ism manifatturiero alle maggiori richieste di mutui fino al crollo della disoccupazione a settembre, ai minimi dal 2009. Le buone notizie americane hanno neutralizzato alcune indicazioni non molto positive. Come quanto scritto dall'Handesblatt ieri anticipando quanto annuncerà martedì il Fmi di avere tagliato le stime di crescita del Pil tedesco, sia per il 2012 sia per il 2013. In aggiunta la produzione industriale spagnola anche ad agosto è calata del 3,2% dopo lo scivolone del 5,5% di luglio e del 6,3% di giugno. Come se non bastasse Antonio Samaras, il primo ministro della Grecia, ha dichiarato che senza la tranche di aiuti da 31,5 miliardi da parte della Troika, il Paese a novembre avrà le casse vuote. Il mercato sembra non curarsene e festeggia.