Telefonica punta a incassare 1,6 miliardi dalla quotazione della propria filiale tedesca. Il gruppo spagnolo della telefonia (presente nell'azionariato di Telecom Italia attraverso Telco) ha reso note oggi le condizioni a cui verrà messo sul mercato di Francoforte l'operatore o2: la quotazione riguarderà il 23,17% della controllata tedesca e l'inizio delle contrattazioni è previsto per il prossimo 30 di ottobre. La forchetta di prezzo è fissata fra i 5,25 e i 6,50 euro per azione, cifra che porta a stimare un incasso massimo di 1,681 miliardi di euro.

Si tratta di risorse preziose per il gruppo guidato da Cesar Alierta, anche se si considerasse una stima di incasso più cauta, data dal dato medio della forchetta di prezzo, e cioè 1,5 miliardi. Telefonica, infatti, con debiti per oltre 58 miliardi, sta cercando di ridurre la propria esposizione ed evitare un declassamento del rating che influirebbe negativamente sui costi di finanziamento. L'operatore spagnolo, in ogni caso, rimarrà come azionista di controllo della filiale tedesca con il 76,83% delle azioni (compreso l'esercizio completo della greenshoe, la quota che si aggiudica a chi effettua il collocamento) e potrà continuare a trarre benefici dall'andamento di una compagnia, come o2, che prevede un ulteriore miglioramento di fatturato e margini.

Il periodo di collocamento è compreso fra il 17 e il 29 di ottobre. Oltre a una parte destinata a investitori istituzionali e retail, sia in Germania che in Lussemburgo, Telefonica ha comunicato che sta studiando anche private placement in altri mercati. La strategia del gruppo spagnolo non è nuova ed è in linea con il piano di cessione di asset che il quartier generale di Madrid sta portando avanti per ridurre il debito: solo quattro giorni fa la compagnia guidata da Alierta ha annunciato la vendita della propria filiale di call center Atento a Bain Capital per poco più di un miliardo di euro.

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