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Questo articolo è stato pubblicato il 26 ottobre 2012 alle ore 01:11.
Nella classifica delle prime società italiane curata dall'ufficio studi Mediobanca, basata sui conti 2011 di 3.559 imprese, si mettono in evidenza Eni, Fiat (che scalza Enel al 2° posto tra i big), Telecom (in negativo), Poste Italiane, Ternienegia, De Nora, UniCredit e Generali.
Per dimensioni. Con 109,6 miliardi di giro d'affari (+11,2% sul 2010), Eni si conferma in testa ai big tricolori. In seconda posizione, grazie al consolidamento di Chrysler (per soli sette mesi), il gruppo Fiat/Exor scalza Enel che scende al terzo posto: 84,4 miliardi di fatturato contro 77,6 miliardi. Più sotto Gse (il gestore dei servizi energetici controllato dal Tesoro) sorpassa Telecom, che scivola in quinta posizione.
Per risultato netto. In testa ancora Eni (6,86 miliardi di profitti), davanti a Enel (4,15 miliardi), seguita a distanza da Poste italiane (846 milioni). La perdita netta più alta in assoluto nel 2011 è quella di Telecom Italia (-4,7 miliardi, a causa della svalutazione degli avviamenti), seguita da Finmeccanica (-2,3 miliardi) e Edison (-871 milioni).
Per occupazione. Limitiamoci all'occupazione sul mercato domestico. Il primo datore di lavoro è Poste italiane con 148.500 addetti, secondo Exor-Fiat (81.300 dipendenti sui 273.460 totali), terzo Ferrovie dello Stato (73.600). Per debiti. I gruppi più esposti: Enel (63,2 miliardi, dopo l'acquisizione della spagnola Endesa), Exor (48,3 miliardi), Telecom (39,2 miliardi).
Per dinamismo. Quest'anno sono 24, tre in più dell'anno scorso, le medie e medio-grandi imprese che registrano un incremento del fatturato superiore al 20% sia sul 2007 sia sul 2010 e che mantengono un livello di utili pari ad almeno il 4% dei ricavi. Nella categoria delle più grandi vince De Nora (+165,7% i ricavi 2011), nella categoria di dimensioni inferiori si classifica al primo posto Ternienergia (+67,7%).
Le banche. Podio invariato. Per totale attivo tangibile sul gradino più alto UniCredit (911 miliardi), davanti a Intesa-Sanpaolo (624 miliardi) e Mps (238 miliardi). Più sotto sale dall'undicesima alla decima posizione Dexia Crediop, scambiandosi il posto con la Cassa di risparmio di Parma e Piacenza. Nella top 20 del credito spunta Banca Mediolanum, in ventesima posizione, al posto che era di Banca Sella, oggi 21-esima.
Le assicurazioni. Invariata la parte alta della classifica con Generali che si conferma di gran lunga prima per premi lordi (66 miliardi nel 2011), staccando FonSai (10,8 miliardi). In terza posizione si piazza Mediolanum (9,55 miliardi), che sorpassa Poste Vita (9,5 miliardi).
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