Il sogno americano? Per ora c'è l'incubo di un debito di 16.190.979.268.766 $ e la paura del baratro fiscale

Come un orologio svizzero, dopo l'esito delle urne le agenzie di rating statunitensi sono tornate alla carica. Secondo Fitch e Moody's se non verranno risolti in tempi rapidi i problemi del fiscal cliff e del debito pubblico nel 2013 gli Usa potrebbero essere downgradati. Ecco gli scenari che si aprono

di Vito Lops8 novembre 2012

4. Con Obama resta anche Bernanke: altri quantitative easing?

Una cosa è certa. Con la vittoria di Obama il governatore della Ben Bernanke dovrebbe mantenere la guida della Federal Reserve anche dopo la scadenza dell'attuale mandato prevista nel 2014. Romney lo avrebbe rimpiazzato con il suo capo economista Glenn Hubbard, che si è detto più volte contrario alle politiche ultraespansive di Bernanke. Questi, con Obama, potrà continuare - secondo Wade - ad attuare la politica di quantitative easing stampando moneta. Politica che ormai, considerato che è l'ultima cartuccia monetaria a disposizione della Fed (dopo che i tassi sono stati azzerati) in molti hanno ribattezzato in QEternity (quantitative easing all'infinito). Stampare moneta potrebbe però non essere più sufficiente. Da settembre, da quando Bernanke ha annunciato il terzo quantitative easing in tre anni (dopo quelli del 2009 e del 2010) che prevede l'acquisto di mutui bond al rollino di marcia da 40 miliardi di dollari al mese, Wall Street è in ribasso. I mercati si sono assueffatti anche all'allentamento monetario?

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