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Questo articolo è stato pubblicato il 08 dicembre 2012 alle ore 10:32.

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L'oro è il barometro della salute del sistema economico e soprattutto un indicatore della fiducia degli investitori nella classe politica in senso generale. Meno fiducia nei nostri governanti, più in alto sale l'oro.
A parlare così è Andrea Gentilini, senior portafolio manager di Ubp, la casa svizzera già da due anni ha puntato su quest'asset class con un fondo specializzato (+ del 20% negli ultimi due anni.

Dottor Gentilini che visione ha sull'oro per il 2013?
Siamo ancora molto fiduciosi sull'oro che secondo noi toccherà i 2.000 dollari l'oncia nel corso del prossimo anno.
Questa corsa finirà solo quando torneremo a vedere tassi reali positivi. In questo momento non vediamo un motore di crescita sostenibile che ci porti in questo contesto ma stiamo tenendo d'occhio due tendenze importanti

La prima riguarda la rinascita dell'economia Usa grazie alla re-importazione dell'industria manifatturiera (ndr vedi il caso dell'Apple che riporta in Usa parte della sua produzione) e all'esplosione dell'industria dello shale gas (che ha come beneficio secondario oltre alla creazione di posti di lavoro il fatto di ridurre il deficit Americano). Un secondo trend è quello della penetrazione di applicazioni di robotica / intelligenza artificiale nel contesto di tutti i giorni. Potrebbero volerci 10- 15 anni, ma è uno scenario che dobbiamo considerare.

Tornando all'oro perché è opportuno investire in questa asset class in questo contesto macroeconomico?
Oggi stiamo vivendo in uno scenario con tassi d'interesse reali negativi (lo sono per circa metà dei 40 Paesi circa con il piu alto Pil pro capite). Siccome i tassi reali rappresentano la differenza tra il rendimento di un titolo di stato (a rischio zero in teoria) e l'aumento dei prezzi al consumo, lo scenario implica che un investitore che investe in titoli di stato - sebbene sia formalmente più ricco alla fine del periodo grazie alle cedole pagate dal titolo di stato - egli sarà ‘de facto' più povero perché potrà permettersi una minore quantità di beni al consumo. L'oro rappresenta il modo più efficiente per proteggere il proprio portafoglio dall'aumento dei prezzi al consumo.

Ci può spiegare perché le Banche Centrali stanno comprando oro?
I cicli al rialzo ed al ribasso dell'oro dell'ultimo anno possono essere interpretati come effetti delle politiche monetarie reflazionistiche messe in atto dalle banche centrali (rialzo) da un lato ed effetti deflazionistici messi in atto dai politici che dovendosi liberare dei debiti creano pressioni al ribasso dei prezzi. Per capire l'atteggiamento delle banche centrali verso l'Oro è importante fare un passo indietro all'agosto del 1971.
All'epoca le Banche Centrali mondiali abbandonarono lo standard aurifero e decisero di liberarsi delle proprie riserve aurifere per cominciare la diversificazione nelle svariate valute internazionali. I volumi delle vendite furono cosi ingenti che le banche si auto-imposero dei limiti annui per evitare un totale tracollo dei prezzi.

Dal 2003 in poi le banche dei paesi più sviluppati cominciarono a ridurre i volumi di vendita visto che da un lato le riserve divenirono parte minore del loro portafoglio e che dall'altro i prezzi cominciarono a salire. D'altro canto le banche dei paesi emergenti (come ad esempio la Cina) che nacquero senza riserve aurifere cominciarono ad acquistarne per diversificare il loro portafoglio, da qui il fatto che le banche centrali oggi - prese tutte insieme - sono passate dal lato venditore al lato compratore.

Ma perché l'azione delle Banche Centrali è così importante?
La taglia dei bilanci delle Banche Centrali è importante per i prezzi dell'oro anche in un'ottica semplicistica che rimanda a concetti di conservazione della massa. Se vi sono un certo quantitativo di unità di moneta in circolazione (queste per definizione proporzionali alla taglia dei bilanci della banca centrale) contro un'oncia d'oro , l'oncia d'oro varrà una certa quantità. Se le banche centrali espandono la propria base monetaria raddoppiandola (in tempi molto più rapidi rispetto all'espansione dell'oro in circolazione, che al massimo aumenta del 5% all'anno), l'oro varrà due volte quella certa quantità. Sotto questo punto di vista non è l'oro che è diventato caro ma è la moneta con cui lo si compra che ha perso valore.

Come è il confronto tra l'oro e le altre monete?
Nessuna moneta è immune perché l'espansione della base monetaria è fenomeno internazionale. Come da grafico allegato, l'oro si è apprezzato rispetto alle maggiori monete di scambio.

All'investitore privato quale strumento suggerisce di preferire per investire in oro?
Sono assolutamente positivo sugli Etf, in particolare fisici, poiché hanno aperto la strada anche ai piccoli investitori che ora possono acquistare anche 100€ di oro, prima non era possibile bisognava acquistare le barre d'roro da 12,5Kg e metterle in un caveau ma soprattutto sapere valutare se quello che si acquistava era realmente oro e provvedere alla verifica periodica della sua esistenza. Oggi basta un clic dal proprio pc per investire in oro fisico tramite gli Etf. Leggermente più rischioso l'investimento in Etf sintetici per l'utilizzo dei derivati come i futures.

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